Ombre nere

Donald Trump, sospetti su una talpa nello staff: c'è un disegno per ucciderlo?

Proseguono senza sosta le indagini sul presunto tentato assassinio di Donald Trump. Le forze dell'ordine americane si stanno concentrando sul potenziale attentatore che è stato arrestato e cercano di comprendere come potesse sapere dove si trovava il candidato repubblicano alle presidenziali di novembre. Infatti, da quando il tycoon è scampato al primo attentato a Butler, il suo programma giornaliero non è più di dominio pubblico. E di rado l'ex presidente ha al suo seguito dei giornalisti.

Ed è in questo contesto che, stando ad alcune fonti rilanciate dai media statunitensi, si teme che nello staff di The Donald ci sia una talpa. In ogni caso, resta ancora da sciogliere il nodo della sicurezza. Da quando non vive più alla Casa Bianca, Donald Trump non è più protetto e sicuro come lo era in passato.

Del tema sicurezza ha parlato anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il democratico, commentando con i giornalisti al seguito il secondo tentato omicidio a Donald Trump, ha sostenuto: "Il Secret Service ha bisogno di più aiuti".

Ma, stando a quanto afferma lo stesso tycoon, anche Biden e Kamala Harris avrebbero le loro colpe. In un'intervista rilasciata a Fox News, l'ex presidente ha accusato la sua rivale e l'attuale presidente di aver contribuito con la loro "retorica" nell'istigare l'odio nelle persone. L'attentatore, secondo Trump, "era in linea con i discorsi di Biden e Harris e ha agito di conseguenza". "La loro retorica - ha poi aggiunto - ha fatto in modo che finissi nel mirino".

 

 

Da Mosca, invece, il Cremlino ha voluto allontanare le voci che danno la Russia intenzionata a interferire nella corsa alle presidenziali americane, aggiungendo un messaggio minaccioso e sibillino. "Non siamo noi a dover pensare, ma i servizi speciali americani - ha dichiarato il portavoce di Valdimir Putin, Dmitry Peskov -. In ogni caso, giocare con il fuoco ha le sue conseguenze e la lotta politica si sta intensificando. Stiamo osservando da vicino - ha poi aggiunto -, ma non abbiamo mai interferito in alcun modo e non interferiamo ora".