Il dibattito
Kamala Harris? "Cosa nascondeva negli orecchini": si scatena la teoria del complotto
Un piccolo-grande giallo si fa strada dopo il primo dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, che si è tenuto la scorsa notte. L'ex presidente degli Stati Uniti e l'attuale vicepresidente, entrambi candidati per la corsa alla Casa Bianca in vista delle elezioni del 5 novembre, si sono affrontati per la prima volta sul palco del National Constitution Center di Philadelphia, in Pennsylvania. Si è trattato del primo confronto presidenziale dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale (l'innesco del ritiro fu il primo disastroso confronto tv di Biden con Trump). Mentre i commentatori politici si sono concentrati sulle dinamiche del dibattito, sui social media ha preso piede una teoria piuttosto curiosa, ai limiti del complottismo.
Già pochi minuti dopo la fine del confronto, su X sono apparsi vari post che insinuavano che Kamala Harris stesse indossando degli auricolari nascosti. Secondo questa teoria, la vicepresidente avrebbe ricevuto indicazioni attraverso questi dispositivi durante lo scambio con Trump, circostanza assolutamente vietata (anche se la teoria degli auricolari appare piuttosto inverosimile) Alcuni sostenitori di Trump hanno condiviso delle immagini comparative: una mostrava un normale orecchino di perla, l’altra mostrava l’orecchino indossato da Harris. Secondo questa ricostruzione, si tratterebbe dello stesso oggetto, che sarebbe in realtà un auricolare camuffato da gioiello.
Gli orecchini di Harris sembrano somigliare, in qualche modo, ai “NOVA H1”, un modello di “audio earrings” venduti su Kickstarter, realizzati dall’azienda tedesca Icebach Sound Solutions. Questo particolare gioiello ha una clip per l’orecchio e una perla contenente la tecnologia per ascoltare musica o conversazioni. E tanto è bastato, ovviamente, a scatenare il delirio-social. Nonostante la somiglianza che ha acceso la fantasia degli utenti sui social, Harris ha effettivamente indossato un paio di orecchini a cerniera con perla della collezione "hardwear" di Tiffany & Co. Ma sostenere che si trattasse di "auricolari-spia", francamente, appare molto azzardato.