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Le Pen chiede sessione straordinaria dell'Assemblea: la mossa per inguaiare Macron
La leader dei deputati del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha chiesto a Emmanuel Macron di aprire una sessione straordinaria dell’Assemblea nazionale prima della nomina di un primo ministro e del suo governo, al fine di, eventualmente, censurarlo. "Quello che voglio è che l’Assemblea nazionale possa esercitare la censura, se necessario", ha dichiarato Le Pen dopo uno scambio con Emmanuel Macron all’Eliseo. Mentre i deputati dovranno riunirsi in sessione ordinaria dal 1 ottobre, "non voglio che per un mese un presidente del Consiglio possa per decreto, con tutta una serie di mezzi previsti dalla Costituzione, attuare una politica che è tossica, pericolosa per i francesi", ha detto la Le Pen. Stamane, con i leader della destra nazionalista, Le Pen, Jordan Bardella, Eric Ciotti, nonchè i presidenti dell’Assemblea nazionale, Yael Braun-Pivet, e del Senato, Gerard Larcher, sono ricominciate le consultazioni del presidente francese.
Marine Le Pen ha anche detto che l’assenza degli Insoumis in un possibile governo di sinistra "non cambierebbe assolutamente nulla". "Il Nuovo Fronte Popolare è guidato dalla Francia ribelle. Il più brutale, il più violento, il più eccessivo, il più scandaloso e quello che impone la sua legge. Questo è quello che è successo per due anni (durante la precedente legislatura, ndr)", ha detto le Pen dopo il suo incontro con Macron. Di fronte poi a una situazione di "blocco", la leader di Rn ha proposto l’ipotesi di "rivolgersi direttamente al popolo" attraverso un "referendum". "Il presidente ha sempre la possibilità, in caso di blocco dell’Assemblea, di chiedere direttamente il parere dei francesi. Siamo ovviamente molto favorevoli a questo", ha spiegato.