Guerra in corso

Kiev bombarda in Russia? Tremenda vendetta di Mosca: notte da incubo


Cinque civili sono morti e altri 12 sono rimasti feriti nel bombardamento ucraino della città di Rakitnoye nella regione russa di Belgorod, ha affermato domenica il governatore della regione nel sud-ovest del paese. Intanto due giornalisti sono rimasti feriti e un terzo è scomparso sotto le macerie dopo un attacco russo nelal notte contro un hotel a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale.

Lo hanno annunciato le autorità regionali. "Un hotel è stato preso di mira in città: due persone sono attualmente ferite e una persona è sotto le macerie", ha scritto su Telegram il capo della regione di Donetsk, Vadym Filashkin. Si tratta di due giornalisti, collaboratori dell’agenzia Reuters. L'agenzia di stampa poi ha reso noto che il giornalista disperso in seguito al bombardamento di un hotel di Kramatorsk da parte della Russia è un membro del suo team in Ucraina.

"Un membro della squadra Reuters che copriva la guerra in Ucraina è disperso e altri due sono stati ricoverati in ospedale dopo un attacco a un hotel nella città ucraina orientale di Kramatorsk", scrive l'agenzia sul suo sito, precisando che la sua troupe che alloggiava nell'Hotel Sapphire colpito era composta da sei persone. Infine, sul conflitto è tornato a far sentire la sua voce, Papa Francesco: "Continuo a seguire con dolore i combattimenti continui in Ucraina e nella Federazione russa". "E pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina - ha proseguito - mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti. Non si commette il male perchè si prega. Se qualcuno commette un male contro il suo popolo sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato". "E allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua Chiesa - ha aggiunto -. Per favore, non sia abolita direttamente o indirettamente nessuna Chiesa cristiana. Le Chiese non si toccano!" ha concluso.