Rischio escalation
Russia, il Cremlino contro Nato e Occidente: "Coinvolti nell'attacco ucraino a Kursk"
"L'operazione nella regione di Kursk è stata pianificata anche con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali occidentali": la pesante accusa arriva dal consigliere del Cremlino Nikolai Patrushev. Secondo lui, l'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti e l'Occidente sarebbero direttamente coinvolti nell'incursione ucraina nella regione russa di Kursk. In un'intervista rilasciata al quotidiano Izvestia, Patrushev ha affermato che le dichiarazioni degli Stati Uniti, secondo cui non sarebbero stati coinvolti nell'attacco, non sono vere.
"Le dichiarazioni dei vertici statunitensi, secondo cui non sarebbero coinvolti nei crimini di Kiev nella regione di Kursk, non sono vere... - ha proseguito Patrushev -. Senza la loro partecipazione e il loro sostegno diretto, Kyiv non si sarebbe avventurata in territorio russo”. La Casa Bianca, invece, ha dichiarato che l'Ucraina non ha avvisato in anticipo della sua incursione e che Washington non ha avuto alcun coinvolgimento nell'operazione. Per sostenere la propria versione, il ministero della Difesa russo ha pubblicato un filmato che mostra le armi statunitensi sul territorio sovrano russo a Kursk.
Intanto nelle scorse ore, come riporta il Guardian, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha rivendicato che le truppe di Kiev hanno ormai il pieno controllo della città russa di Sudzha, che prima della guerra aveva una popolazione di 5.000 persone e ospita infrastrutture per il pompaggio del gas russo verso l'Europa. Sudzha si trova a circa dieci chilometri all'interno del territorio russo ed è il più grande degli 80 insediamenti che l'Ucraina sostiene di aver conquistato nei dieci giorni dall'inizio della sua incursione a sorpresa in Russia. "Il generale ucraino Syrskyi ha riferito del completamento della liberazione della città di Sudzha dalle forze militari russe. Ora si sta istituendo un ufficio del comando militare ucraino lì", ha dichiarato Zelensky. La maggior parte della popolazione della città, secondo il Guardian, sarebbe già stata evacuata.