Meglio tardi che mai

Parigi 2024, Santa Sede sulla cerimonia d'apertura: "Condanniamo le offese ai cristiani"

Ormai a diversi giorni di distanza dalla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024 è arrivata anche la risposta della Santa Sede. L'Ultima cena in salsa drag queen non è passata inosservata. E in molti, da Roberto Vannacci a Nicola Procaccini per poi passare da Matteo Salvini e Mariastella Gelmini, avevano espresso perplessità circa il messaggio blasfemico che Emmanuel Macron e il direttore artistico Thomas Jolly avevano voluto trasmettere ai miliardi di telespettatori a casa. 

Anche il Vaticano è uscito finalmente allo scoperto. Tristezza e deplorazione vengono espressi dalla Santa Sede in riferimento alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, lo scorso 26 luglio. ''La Santa Sede - si legge in una nota - è rimasta rattristata da alcune scene della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e non può che unirsi alle voci che si sono levate nei giorni scorsi per deplorare l'offesa arrecata a molti cristiani e credenti di altre religioni''. ''In un evento prestigioso in cui tutto il mondo si unisce intorno a valori comuni - è la nota del Vaticano, come riferisce Vatican News - non dovrebbero esserci allusioni che ridicolizzano le convinzioni religiose di molte persone''. In conclusione, la Santa Sede evidenzia che ''la libertà di espressione, che ovviamente non è in discussione, trova il suo limite nel rispetto degli altri".

 

 

All'indomani della cerimonia d'apertura, la responsabile della comunicazione Anne Descamps si era pubblicamente scusata per aver offeso la sensibilità di miliardi di cristiani nel mondo. "Ovviamente la nostra intenzione non era di mancare di rispetto a un gruppo religioso, qualunque esso sia - aveva dichiarato in una nota -. Al contrario, la nostra intenzione era mostrare tolleranza e comunione. Se qualcuno è stato offeso, noi ce ne scusiamo".