Idee confuse

Kamala Harris, cosa pensa davvero Biden di lei: verso uno schianto clamoroso

Joe Biden si è arreso e all'indomani del suo abbandono alla corsa per la presidenza bis continua pubblicamente a dispensare solo buone parole per la vicepresidente, ora candidata, Kamala Harris, ma non è sempre stato così.

C'è stato un tempo in cui l'attuale governatore in carica "dubitava" che la sua vice potesse battere l'ex presidente americano Donald Trump. Secondo quanto riportato da Axios, citando tre assistenti di Biden, I timori del presidente riguarderebbero la mancanza di unità nel Partito Democratico e l'unità del Partito Repubblicano all'inizio di novembre.

In particolare, tra coloro che non hanno dato il proprio sostegno a Harris ci sono l'ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della minoranza democratica della Camera Hakeem Jeffries, il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e l'ex Presidente Barack Obama. "Nei prossimi giorni navigheremo in acque inesplorate", ha ammesso Obama in una dichiarazione. "Ma ho una straordinaria fiducia che i leader del nostro partito saranno in grado di creare un processo da cui emergerà un candidato eccezionale", ha concluso.  

Secondo quanto riportato lunedì da Politico Playbook, il motivo di tale azione si nasconderebbe dietro al fatto che "non vogliono essere visti come boss del partito dietro le quinte che progettano l’incoronazione di Harris". Intanto, la candidata ha già raccolto 46,7 milioni di dollari in poche ore con un seguito di oltre 500 delegati. Harris però secondo FiveThirtyEight avrebbe un indice di gradimento un pò basso. Il 38,6% raggiunto dalla vicepresidente così come quello di Joe Biden che è del 38,5% è un risultato che si pone, infatti, al di sotto della soglia del 50 percento di cui un candidato in carica ha solitamente bisogno per vincere la rielezione.