Propaganda dem
Amber Rose sostiene Trump e affonda Biden: "Mi hanno mentito"
Dopo l'attentato a Donald Trump, sembra quasi che alcuni storici detrattori del candidato repubblicano alla Casa Bianca abbiano fatto un passo indietro. Da minaccia per la democrazia americana, The Donald sembra quasi diventato più umano. Forse grazie a quel sangue che gli è colato sul viso dopo la il proiettile che lo ha quasi colpito mortalmente. Deve aver pensato anche questo Amber Rose, rapper e modella statunitense, quando si è recata sul palco della convention repubblicana di Milwaukee.
"Ho capito che ai sostenitori di Donald Trump non importa se sei nero, bianco, gay o etero, è tutto amore", ha spiegato la modella. Un cambio di passo radicale, soprattutto pensando ai trascorsi politici di Rose. Non proprio una filotrumpiana della prima ora. Nata nel 1983, nera e di madre capoverdiana. Come riporta il Corriere, nel 2016 la pensava in modo opposto: "È un idiota, spero che non diventi presidente". In otto anni sembra cambiato tutto e, come rivela lei stessa con voce sicura, a farle vedere le cose sotto un’altra prospettiva è stato suo padre, strenuo sostenitore del tycoon. "La verità è che i media ci hanno mentito riguardo a Donald Trump — esordisce Rose tra gli applausi — lo so perché per molto tempo ho creduto a quelle bugie".
La modella statunitense ha addirittura rivelato di essere stata scioccata dall'orientamento politico del padre, soprattutto pensando alla composizione multirazziale della sua famiglia. "Per la propaganda dem credevo che Trump fosse razzista - ha spiegato Amber Rose -, ma poi ho capito: questa è la mia gente".