Tasselli

Joe Biden, spunta il medico specialista di Parkinson: bomba del New York Post

Maurizio Stefanini

Dopo avere ammesso che la stanchezza gli aveva fatto fare una figura non eccellente al primo dibattito con Trump sulla Cnn, Biden aveva promesso che la sua performance sarebbe migliorata decisamente nelle comparse successive, a partire da una intervista alla Abc. Ora che è stata rilasciata, si è visto che effettivamente è andato meglio, ma non quanto sarebbe stato necessario per dissipare le sempre più forti perplessità, e anzi ne ha fatta emergere qualcuna nuova.

«Nessuno è più qualificato di me per la presidenza e per vincere la corsa alla Casa Bianca», ha detto. Nei 22 minuti di intervista, incalzato da George Stephanopoulos sui timori relativi alla sua età e al suo stato di salute, ha cercato di smarcarsi dalle domande. «Sono in buona forma. Non correrei se non credessi di poterlo fare», ha detto spiegando di sottoporsi a controlli medici di routine. «Non esiterebbero a dirmi che c'è qualcosa che non va». Però non si è impegnato a sottoporsi a una valutazione medica indipendente. «Con la presidenza faccio un test neurologico completo ogni giorno», si è limitato a dire ribadendo che il dibattito tv è stato un «brutto episodio» e «non un segnale di un problema più serio».

 

UN RAFFREDDORE
Biden ammette di essere arrivato al confronto esausto e di non essere riuscito a recuperare a causa di un brutto raffreddore. «La responsabilità di come è andato il dibattitto è solo mia», ha aggiunto puntando comunque il dito contro il “bugiardo patologico” di Trump che ha mentito ripetutamente.

Biden non solo si è mostrato sprezzante sui dubbi sulla sua salute, ma ha messo in dubbio i sondaggi che lo danno in svantaggio. A Stephanopoulos che gli diceva di non aver mai visto vincere un presidente con il 36% dei gradimenti, Biden ha risposto secco: «non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere».

All’obiezione che nel 2024 è molto più difficile: «non quando si corre contro un bugiardo patologico. Tutte le rilevazioni indicano che è un testa a testa. Non penso che ci sia nessuno più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato». Insomma, prevede di poter uscire solo su intervento divino: «se me lo dicesse il Signore onnipotente». Secondo i media Usa, i democratici continuano a essere preoccupati. «Non ritengo che spazzerà via le preoccupazioni», ha osservato David Axelrod, l’ex consigliere di Barack Obama.

Ma contro il presidente è partita una bordata anche dal New York Post, tabloid della famiglia Murdoch. Il quotidiano ha rivleato che: «Un importante neurologo di Washington DC è stato ricevuto più volte quest’anno alla Casa Bianca dal medico del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Secondo i registri delle visite esaminati dal New York Post, il dottor Kevin Cannard, esperto del morbo di Parkinson presso il centro medico Walter Reed, ha incontrato il dottor Kevin O’Connor, medico osteopata che ha in cura il presidente da anni. La visita si è tenuta presso la clinica della residenza della Casa Bianca il 17 gennaio. Cannard è tornato otto volte da agosto 2023. In sette di queste visite, la più recente a fine marzo, ha incontrato Megan Nasworthy, un collegamento tra Walter Reed e la Casa Bianca».

 

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