La mossa

Viktor Orban, "il presidente Ue domani a Mosca da Putin": un terremoto

Un terremoto chiamato Viktor Orban, il presidente ungherese che dal primo di luglio ha iniziato la presidenza di turno della Ue (e per promuovere la presidenza ha riadattato lo slogan di Donald Trump, Make America great again, in Make Europe great again). Qui, però, non si parla di slogan, bensì della prossima mossa di Orban, che subito dopo aver iniziato il suo semestre è andato a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky, il premier ucraino. Proprio lui, proprio quell'Orban accusato di essere filo-putiniano, di essere il primo degli alleati dello zar in seno alla Ue.

Ecco, arriviamo al terremoto e alla prossima mossa: domani, venerdì 5 luglio, Orban sarà a Mosca per incontrare proprio Vladimir Putin. Uno strappo clamoroso, profondo. La notizia è stata riportata dall'emittente ungherese Radio Liberty, che cita una fonte del governo di Budapest. Ad accompagnarlo nella capitale russa il ministro degli Esteri Peter Szijjarto, ha aggiunto la fonte governativa. Da quando la Russia ha lanciato l'invasione totale dell'Ucraina nel febbraio 2022, Orban si è distinto tra i leader dell'Unione Europea e della Nato per la sua riluttanza a firmare i massicci pacchetti di armi e aiuti occidentali per l'Ucraina (ragione per la quale è tacciato di filo-putinismo). 

Il mese scorso, Putin aveva affermato che la Russia avrebbe posto fine alla guerra solo se Kiev avesse soddisfatto determinate condizioni. Tra questi figurano la rinuncia alle ambizioni della Nato e la cessione di quattro regioni parzialmente occupate che la Russia rivendica nella loro interezza, oltre alla Crimea. L'Ucraina ha respinto le condizioni come assurde e ha affermato che equivalevano a una capitolazione. A Kiev, Orban - che mantiene stretti rapporti con Putin - aveva presentato a Zelensky una proposta di cessate il fuoco, volta a sospendere i combattimenti con la Russia.

Va detto che le fonti ufficiali del governo ungherese, ad ora, non hanno né confermato né smentito le indiscrezioni sul viaggio a Mosca, così come il Cremlino non conferma né smentisce. Nel caso, si tratterebbe del primo leader Ue ad incontrare Putin dall'inizio della guerra in Ucraina (leader Ue e nel caso specifico addirittura presidente di turno della Ue).

Le indiscrezioni sulla visita a Mosca hanno subito scatenato Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, che su X ha scritto: "La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue. Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina", ha concluso Michel.

E mentre montava il mistero, mentre non arrivavano conferme o smentite (e dunque la conferma via via appariva la più scontata delle soluzioni), ecco piovere anche il commento di Donald Tusk, premier polacco, che ha mostrato sempre su X il suo sbigottimento: "Le voci sulla tua visita a Mosca non possono essere vere Viktor Orban. O lo sono?", si interrogava Tusk.

Dunque la presa di posizione di Valerie Hayer, presidente del gruppo dei liberali di Renew al Parlamento Europeo: "Il primo ministro Orban agisce senza mandato e non nell'interesse dell'Ue. Se queste voci saranno confermate, condanniamo questo sforzo solista nazionale. L'Unione europea è unita per l'Ucraina, non Viktor Orban con la sua agenda nascosta", concludeva la Hayer.