Tensione in Medio Oriente

Libano, "lasciate subito il Paese". L'allarmante messaggio: cosa sta succedendo

Altissima tensione in Medio Oriente dopo che il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che in caso di guerra con Hezbollah otterrà una vittoria anche in Libano. Il ministero degli Esteri tedesco ha infatti esortato i cittadini della Germania a lasciare quanto prima il Paese.

Non si può infatti escludere un ulteriore aggravamento della situazione e un’espansione del conflitto. Ciò vale in particolare per le parti meridionali del Libano fino alle aree urbane meridionali di Beirut e della valle della Bekaa, compreso il distretto di Baalbek-Hermel. Una ulteriore escalation potrebbe portare anche alla completa cessazione del traffico aereo dall’aeroporto Rafiq Hariri. A quel punto, secondo il ministero, lasciare il Libano per via aerea non sarebbe più possibile.

Anche l'Olanda ha emesso un avviso di sicurezza per i suoi cittadini in Libano, chiedendo loro di lasciare il Paese dei cedri "il prima possibile". In una nota diffusa su Twitter il ministero degli Esteri ha invitato i cittadini olandesi a evitare i viaggi in Libano, chiedendo invece a coloro che vivono lì di partire "il prima possibile" dal momento che i voli commerciali sono ancora operativi. Il ministero ha inoltre chiesto ai cittadini olandesi che scelgono di rimanere in Libano di mantenersi in contatto con l’ambasciata a Beirut e di prepararsi a eventuali emergenze.

"Israele otterrà una vittoria anche sul fronte settentrionale, se dovesse scoppiare una guerra con Hezbollah", ha assicurato Netanyahu, in visita nel nord dello Stato ebraico, al confine con il Libano, per assistere a un’esercitazione militare. Il capo del governo ha celebrato "la determinazione dei soldati nel difendere il Paese", assicurando che vogliono "ottenere la vittoria, niente di meno". Alla visita hanno preso parte il suo consigliere militare, Roman Gofman e il capo del Comando settentrionale delle forze armate, Ori Gordin.

Forte la preoccupazione delle Nazioni Uniti per il rischio di estensione del conflitto. Il sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari Umanitari, Martin Griffiths, ha lanciato l’allarme di fronte alla prospettiva che la guerra di Israele contro Hamas a Gaza si estenda al 
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