Il raid

Russia, pioggia di droni ucraini sull'aeroporto: "Sventato attacco terroristico"

Pioggia di droni ucraini in Russia: nel mirino di Kiev ci è finito l'aeroporto di Ejsk, città a Sud del Paese, a 247 chilometri da Krasnodar. È successo nella notte. Subito dopo la raffica di colpi, diversi incendi sono scoppiati nell'area degli edifici vicino all'estremità orientale della pista. Lo ha riferito il gruppo di monitoraggio Crimean Wind che ha avuto accesso alle rilevazioni satellitari, come riporta Unian. 

Attaccate anche la raffineria Illinsky nel territorio di Krasnodar e la raffineria di petrolio di Volgograd, che appartiene alla PJSC Lukoil-Volgogradnaftoperobka. Secondo i residenti locali, nella notte a Volgograd si sarebbero sentite circa 40 esplosioni. Intanto, Mosca ha annunciato di aver "neutralizzato" 114 droni ucraini e che almeno una persona è rimasta uccisa negli attacchi. "I sistemi di difesa antiaerea russi hanno intercettato e distrutto 70 droni sulla Crimea e sul Mar Nero, 43 droni sulla regione di Krasnodar e un drone su Volgograd", ha affermato il ministero della Difesa in una nota. Poi ha aggiunto: "La notte scorsa è stato sventato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni marittimi e aerei contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa". La vittima, invece, è stata registrata nella regione di Krasnodar, come ha reso noto il governatore locale Venyamin Kondratyev.