Verso il collasso

Polonia, l'ultima minaccia della Russia: "L'Europa deve sanguinare più forte"

Stanno preparando la guerra in Europa. A sollevare il sospetto è una delle parti in causa, la Russia, e la grande accusata è la Nato. Secondo il viceministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko, tutte le azioni dell'Alleanza atlantica starebbero preparando un possibile conflitto diretto con il Cremlino. 

"Il ruolo delle armi nucleari nella pianificazione militare dell'Alleanza è in crescita e si parla del loro dispiegamento in Polonia e in altri paesi europei", ha accusato Grushko in una intervista a Izvestia -. Tutto ciò che la Nato sta facendo oggi in questo campo, per dirla senza mezzi termini, sta preparando l'alleanza per un possibile scontro militare con la Russia".

"Dalle ultime esercitazioni e dagli ultimi documenti - ha detto ancora il vice di Lavrov - vediamo che il ruolo delle armi nucleari nella strategia militare e nella pianificazione militare della Nato non fa che aumentare. Tenetelo presente per eventuali misure di contrasto che potrebbero diventare concrete se tali intenti (della Nato, ndr) fossero realizzati".

Anche la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, sferra un colpo molto duro a Washington. L'amministrazione del presidente americano Joe Biden, sostiene, ha bisogno di "far sanguinare ancora più forte l'Europa" per rimanere al potere. "I paesi dell'Unione Europea si rendono conto che Washington li sta coinvolgendo in uno scontro diretto con la Russia sotto la bandiera della Nato?", ha scritto la Zakharova su Telegram -. L'Occidente sta nutrendo istericamente la sua popolazione con affermazioni sulla presunta imminente aggressione della Russia contro i Paesi occidentali e questo significa solo una cosa: l'amministrazione Biden deve far sanguinare l'Europa ancora più forte per evitare il collasso del proprio governo e dell'economia statunitense".