L'accusa

Russia, "missili americani per colpirci": dito puntato contro Usa e Ucraina, sale la tensione

Le ultime accuse lanciate da Mosca contro Kiev e Washington rischiano di scombussolare gli equilibri geopolitici già precari, col rischio che si arrivi a un punto di non ritorno. Secondo la Russia, in particolare, di recente le forze ucraine avrebbero utilizzato missili americani Himars S-300 e S-400 per colpire un sistema di difesa aerea nella regione di Belgorod. Lo riferisce il canale Telegram russo di esperti militari Dva Majora, aggiungendo che non si registrano vittime tra i soldati di Mosca. Il canale ha postato anche alcune fotografie in cui si vedono dei mezzi militari in fiamme e una colonna di fumo che si alza nel cielo.

Se confermato, questo sarebbe il primo attacco con mezzi americani dopo l'autorizzazione di Washington a Kiev di usare armi fornite dagli Usa per attaccare il territorio russo. Intanto, il via libera all'utilizzo delle proprie armi contro obiettivi russi è arrivato anche dall'Olanda: il ministro della Difesa Kajsa Ollongren ha annunciato che l'Ucraina può utilizzare i 24 caccia F-16 che i Paesi Bassi hanno in programma di donare per attaccare obiettivi militari in territorio russo "per autodifesa" e ha sottolineato che "non c'è" alcuna restrizione perché una volta consegnati" a Kiev, gli aerei "sono loro da usare" come desiderano. 

In un'intervista rilasciata a Politico a Singapore, il ministro olandese in carica ha spiegato che l'Olanda non ha intenzione di imporre restrizioni a Kiev su come utilizzare i caccia forniti. "Applicheremo lo stesso principio che abbiamo applicato a tutte le altre forniture (di armi), ovvero che una volta consegnate all'Ucraina, sono loro ad usarle". Poi, però, ha aggiunto che il governo olandese chiederà all'Ucraina di "rispettare il diritto internazionale e il diritto all'autodifesa, come stabilito dalla Carta delle Nazioni Unite, il che significa che li utilizzerà (solo) per attaccare gli obiettivi militari che deve attaccare per la propria difesa".