Il conflitto

Ucraina, Germania: "Sparare missili contro i russi da Paesi Nato", cresce il fronte

Non solo le pericolose fughe in avanti di Emmanuel Macron, il presidente francese che più volte nelle ultime settimane ha evocato l'intervento diretto di militari Ue al fianco dell'Ucraina. Ora, infatti, anche in Germania cresce un partito trasversale che non sarebbe contrario ad abbattere missili russi sull'Ucraina da due Paesi Nato, Polonia e Romania. Un salto in avanti potenzialmente pericolosissimo, dopo che Berlino ha criticato aspramente le valutazioni del presidente francese Macron sulla possibilità di inviare truppe di terra in Ucraina. 

Lo scopo dell'offensiva sarebbe alleviare il peso sul sistema di difesa aerea di Kiev e consentire all'esercito di difendere il fronte, spiega un rapporto della Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung (Fas). Ma l'idea non piace a tutti: "Sarebbe giocare con il fuoco", ha bocciato l'idea il leader del gruppo parlamentare dell'Spd Rolf Mutzenich. La proposta di coinvolgere la difesa aerea dei paesi della Nato, in particolare Polonia e Romania, è stata sostenuta da voci dell'Unione Cristiano-Democratica (Cdu), del Partito Democratico Libero (Fdp) e del Partito dei Verdi. 

I deputati Markus Faber (Fdp), Anton Hofreiter (Verdi) e Roderich Kiesewetter (Cdu), da par loro non escludono in futuro che la Nato possa intercettare i missili russi dalla Polonia o dalla Romania. La liberale Marie-Agnes Strack-Zimmermann, presidente della commissione per la Difesa, si è mostrata invece più cauta nei confronti di questa ipotesi, pur non escludendo del tutto la possibilità. "La questione di vasta portata deve essere decisa insieme nella Nato", ha spiegato al Tagesspiegel. "Il vertice della Nato a luglio a Washington è l'ideale per questo". Alla Camera bassa del Bundestag il rappresentante della Cdu e membro della commissione Esteri Kiesewetter ha citato l'esempio di Israele: per lui gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia e altri paesi occidentali hanno aiutato a respingere l'attacco aereo dell'Iran e questo dimostrerebbe che la Nato non è stata riconosciuta come parte in conflitto, dice al Tagesspiegel

Tuttavia al capogruppo parlamentare dell'Spd Rolf Mutzenich non sono piaciute le considerazioni dei diversi deputati di altri partiti tedeschi sull'impegno della Nato nella difesa dello spazio aereo ucraino dagli attacchi russi. E ha rifiutato fortemente questa idea. "Voler proteggere lo spazio aereo ucraino attraverso lo schieramento della Nato significa abbandonare il principio secondo cui non vogliamo intervenire attivamente nella guerra", ha tagliato Mutzenich sempre al Tagesspiegel. E ancora: "Il gruppo parlamentare Spd non sarà d'accordo su questo". Per lui, una tale decisione significherebbe "giocare con il fuoco ed esattamente ciò che Vladimir Putin vuole: foraggio per la sua confusa narrativa di una Nato imperialista". 

Va ricordato come le posizioni di Macron abbiano scosso Berlino, dove la polemica è stata vivissima. Mentre l'esercito russo si preparava per una nuova offensiva in Ucraina, in un'intervista ha dichiarato che se ci fosse una svolta "dovremmo sicuramente porci la domanda" sulla possibilità di inviare truppe. "La difesa aerea sull'Ucraina da parte di Polonia e Romania non dovrebbe essere esclusa a lungo termine", ha detto Hofreiter alla Fas. Tuttavia, questo attualmente "non è in discussione", ha concluso.