Bagno di sangue
Kiev, strage di soldati russi con un Atacms: "116 nemici uccisi"
Sarebbero più di cento i soldati russi uccisi in un attacco condotto con missili americani Atacms contro un campo di addestramento a Mozhnyakivka nella regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo scrive Newsweek parlando di almeno 116 soldati russi uccisi dai sistemi missilistici tattici dell'esercito a lungo raggio, o Atacms, forniti dagli Stati Uniti all'Ucraina. Su 'X' circola anche un video dell'attacco, nel quale si parla di perdite ''significative''. Gli Stati Uniti hanno recentemente inviato all'Ucraina Atacms a lungo raggio in grado di colpire obiettivi fino a 300 chilometri di distanza.
Il Cremlino non ha commentato l'attacco ma il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha rimarcato che "le truppe ucraine perdono mille persone ogni giorno a causa delle richieste degli Stati Uniti e dei loro alleati di frenare ad ogni costo l’offensiva delle forze armate russe". Secondo quanto riporta Ria Novosti, Shoigu ha affermato che le truppe ucraine hanno già perso "più di 111mila soldati nel 2024, oltre a 21mila unità di armi ed equipaggiamento militare".
Intanto le parole del presidente francese Emmanuel Macron, che ieri ha ribadito la disponibilità a inviare truppe in Ucraina nel caso i militari russi dovessero sfondare la linea del fronte, hanno fatto infuriare il Cremlino. Le sue dichiarazioni sono "molto pericolose", ha detto il portavoce Dmitri Peskov. "La Francia, rappresentata dal capo dello Stato, continua a parlare della possibilità di un suo coinvolgimento diretto nel conflitto ucraino sul terreno. Questa è una tendenza molto pericolosa", ha aggiunto. "La stiamo monitorando da vicino e continuiamo e continueremo la nostra operazione militare speciale fino al raggiungimento degli obiettivi dichiarati", ha aggiunto.