Spagna

Spagna, Sanchez e la moglie indagata: lui pensa alle dimissioni

Mauro Zanon

L’ombra del sospetto sfiora la moglie del premier socialista spagnolo Pedro Sanchez, che pensa a dimettersi. Lunedì, annuncia in una lettera ai cittadini, deciderà se restare alla Moncloa, a causa dell’inchiesta che coinvolge la consorte, indagata per corruzione e traffico di influenze. «Devo fermarmi e riflettere- scrive nel testo pubblicato sui social - Vale la pena tutto questo? Non lo so». Il primo ministro socialista, dopo aver cancellato tutti i suoi impegni fino al 29 aprile, continua: «Ho urgente bisogno di una risposta alla domanda se devo continuare a essere a capo del governo o dimettermi da questo alto onore».

L’apertura di un’inchiesta su Begona Gomez ha scatenato il dibattito in Spagna e l’ira del governo a maggioranza socialista di Sanchez che ha respinto le accuse come «false», accusando il giudice Juan Carlos Peinado di aver politicizzato l’indagine per favorire la destra. Il ministro della Giustizia, Felix Bolanos, ha parlato apertamente di «un’altra accusa falsa». Il procedimento giudiziario è scattato in segito a una denuncia da un sindacato per traffico di influenza.

 



L’accusa ipotizzata contro la Gomez è di aver ricevuto favori da imprese private che hanno vinto appalti governativi e hanno ricevuto sussidi dietro sua raccomandazione. Il sindacato che ha presentato la denuncia è Manos Limpias (Mani Pulite), impegnato in azioni anti-corruzione. Nel caso specifico, l’inchiesta era partita da una serie di articoli pubblicati da testate giornalistiche, in particolare El Confidencial. Manos Limpias sostiene che Gomez abbia ricevuto favori dai dirigenti di Air Europa e da Globalia (uno dei principali tour operator spagnoli), il gruppo di cui fa parte, in qualità di direttrice di un centro di ricerca sull’Africa che ha gestito per quasi quattro anni fino al 2022 presso l’Università Ie di Madrid. Manos Limpias collega la sua attività a un piano di salvataggio da 475 milioni di euro ricevuto dalla compagnia aerea alla fine del 2020 mentre lottava per sopravvivere alla pandemia di coronavirus. «In un giorno come questo, e nonostante le notizie che ho sentito, nonostante tutto, credo ancora nella Giustizia nel mio Paese», ha affermato Sanchez ieri in Parlamento. La moglie non ha commentato le accuse.