In Siria
Damasco, Israele rade al suolo un palazzo dell’ambasciata iraniana: chi hanno ucciso
Israele attacca e rade al suolo un palazzo a Damasco, capitale della Siria. Si trattava di un edificio "appartenente all'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran e aveva una bandiera". Nel raid, secondo quanto riferito da fonti iraniane all'emittente panaraba di proprietà saudita Al Arabiya, sarebbe stato ucciso un alto comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Mohammad Reza Zahedi, esponente di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano.
Secondo Al Jazeera, che cita media siriani, l'edificio bombardato è la residenza dell'ambasciatore iraniano, Hossein Akbari, che si trova vicino all'ambasciata dell'Iran. In ogni caso, sia lui che la sua famiglia sarebbero rimasti illesi. Questa mattina, invece, l'emittente statale siriana Al Ikhbariyah ha riferito che Israele aveva effettuato un attacco contro un edificio nel sud-ovest di Damasco.
Sempre Al Jazeera, poi, scrive che, secondo Israeli Broadcasting Corporation, "l'esercito ha aspettato che il console iraniano se ne andasse e ha preso di mira Mohammad Reza Zahedi". L'obiettivo, quindi, era proprio lui. Intanto, il ministro della Difesa siriano ha denunciato "molti morti e feriti", mentre il ministero degli Esteri ha condannato l'attacco attribuito a Israele. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), una Ong con sede nel Regno Unito, i morti sarebbero almeno otto.