Al Crocus City Hall
Strage a Mosca, colonnello dei servizi segreti russi tra i morti: si scatenano i complottisti
C'è anche un colonnello dei servizi segreti militari russi tra i morti nell'attentato di venerdì scorso al Crocus City Hall, la sala concerti alla periferia di Mosca. Si tratta di Timur Myasnikov che, come riporta la testata Rbk, sarebbe stato colpito da tre proiettili dopo essere riuscito a mettere al riparo la moglie e il figlio. A confermarlo Arthur Malivanchuk, presidente dell'organizzazione degli ufficiali della città di Samara. L'uomo era andato al concerto con la moglie e il figlio durante una licenza dal fronte.
L'attentato di una settimana fa è stato rivendicato quasi subito dall'Isis, ma questa notizia ora potrebbe dare forza a chi sostiene un'altra teoria, e cioè che gli autori della strage siano stati proprio degli uomini russi, collegati al servizio di intelligence russo FSB. Si tratta, in ogni caso, di una ipotesi non verificata né confermata. La versione ufficiale rimane legata alla rivendicazione del gruppo fondamentalista islamico dell'Isis.
Myasnikov è morto dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale. E la notizia del suo decesso è stata data anche sul canale Telegram dei diplomati della scuola militare Suvorov di Kazan, dove Myasnikov aveva studiato. Il colonnello era nella Terza brigata delle forze speciali, che fa parte della Direzione principale dello stato maggiore russo, vale a dire i servizi segreti militari, in precedenza denominati Gru. Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle autorità, nell'attacco sono state uccise 143 persone e oltre 180 sono state ferite.