Allerta massima
Taiwan, tensione altissima con la Cina: avvistati 33 caccia sopra l'isola
Sono state 24 ore davvero di fuoco a Taiwan. L'allerta sull'isola è stata massima per tutta la giornata quando nel cielo è stata individuata la presenza di 32 aerei militari cinesi. Non solo: anche via mare la situazione si è rivelata critica: attorno a Taiwan è stata rilevata la presenza di 5 navi da guerra. Venti aerei hanno «superato la linea mediana dello Stretto di Taiwan», si legge in una nota diffusa da Taipei. Le Forze armate di Taiwan hanno «monitorato la situazione e messo in campo un aereo di pattugliamento, navi della Marina e un sistema missilistico sulla costa in risposta a queste attività».
Si tratta della seconda più grande presenza militare cinese segnalata nel 2024. Tra fine gennaio e l’inizio di febbraio erano stati individuati 33 aerei militari cinesi attorno a Taiwan.
Dei mezzi individuati, una ventina di sono entrati nell'Air defence identification zone, lo spazio aereo intorno alla costa dove i taiwanesi osservano procedure di massima sicurezza. Un'area che la Cina non riconosce ma che, nel tempo, aveva sempre rispettato. Il tutto fino a 2 anni fa quando il comando cinese ha dato ordine ai suoi piloti di addentrarsi nella Adiz. La Difesa taiwanese ha risposto facendo decollare alcuni caccia e allertando le postazioni missilistiche terra-aria. Una routine quasi quotidiana ormai.
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Tensioni che vanno via via ad aumentare, considerando anche che è vicino l'insediamento del nuovo Presidente di Taiwan William Lai. Il neoeletto è consapevole di dover prestare molta attenzione a ogni sua mossa. In campagna elettorale ha affermato che «non è necessario dichiarare l’indipendenza, perché Taiwan è di fatto un Paese sovrano e indipendente». Un ragionamento che punta al mantenimento dello status quo.
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