Fuoco
Mar Rosso, così la Marina abbatte i droni: "Qui nave Duilio, ultimo avviso"
La nave Caio Duilio della Marina Militare italiana è già entrata in azione almeno due volte nel Mar Rosso all'interno dell'operazione Aspides. Di fatto qualche settimana fa il primo abbattimento di un drone, poi altri due. Bersagli mobili colpiti dalla nostra Marina che sta combattendo contro gli attacchi degli Houti. E ora dopo l'operazione nella notte tra lunedì e martedì emerge il racconto di quei momenti concitati in cui l'equipaggio della Caio Duilio è entrato in azione. Come riporta ilCorriere c'è stato un avvertimento chiaro dalla sala di controllo: "Qui nave Duilio, per favore identificatevi".
Due strisce sui radar hanno subito fatto scattare l'allarme e dal ponte di comando è partito il monito via radio. Dall'altra parte silenzio. Ed è dunque scattato il secondo avvertimento: "Qui nave militare italiana Caio Duilio, per favore identificatevi. Questo è l’ultimo avviso".
Le scie sul radar sono compatibili con quelle dei droni degli Houti e così parte l'operazione per abbatterli. Fondamentale, come ha sottolineato il Corriere, è il computer di bordo. Uno strumento fondamentale per dare il via alle operazioni. Il comandante Andrea Quondamatteo fa partire l'ordine di abbattimento e il computer prepara il cannone perché il proiettile centri il drone dove si troverà al momento dello sparo. Precisione millimetrica che si affinaca all'uso di missili e cannoni. Ecco cosa accade in mare. In pochi secondi può cambiare tutto. Solo la prontezza di riflessi e la maniacale attenzione a ogni segnale e a ogni "scia" che appare sul radar può mettere i nostri militari nella condizione migliore per rispondere ai nemici.