Crisi diplomatica

Scholz, gaffe sui missili Taurus. Ira di Londra: "L'uomo sbagliato al posto sbagliato"

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha ribadito il suo 'no' alla consegna dei missili da crociera Taurus all'Ucraina giustificandolo con un possibile attacco contro obiettivi a Mosca ed è scivolato in una gaffe tremenda che ha fatto infuriare il Regno Unito.

Il missile Taurus, con una gittata di 500 chilometri, è un'arma "che, se usata in modo errato, può raggiungere un obiettivo specifico da qualche parte a Mosca", ha detto Scholz durante un incontro con i cittadini a Dresda. Alludendo a Regno Unito e Francia, che, a differenza di Usa e Germania, hanno già consegnato missili a lungo raggio all'Ucraina, il cancelliere tedesco ha aggiunto: "Per questo - e lo dico in tutta astrattezza diplomatica - anche altri hanno fatto in modo di sapere esattamente dove atterrano".

 

 

Nel caso della Germania, questo significherebbe che dovrebbe partecipare al dispiegamento di personale in Ucraina per manovrare i Taurus. "Penso che sia fuori questione", ha sottolineato Scholz, aggiungendo di essere "irritato" dalle critiche perché di solito si ignora che la Germania fornisce all'Ucraina molte più armi di quasi tutti gli altri Paesi. La Germania ha stanziato sette miliardi di euro per la fornitura di armi nel bilancio di quest'anno".  

 

 

Parole che hanno scatenato il putiferio nonché una crisi diplomatica con Londra visto che di fatto il Cancelliere è sembrato alludere a un intervento diretto da parte della Francia e della Gran Bretagna nell'uso dei missili inviati a Kiev. Il presidente della Commissione Affari esteri del Parlamento, Alicia Kearns ha ribattuto: "Le parole di Scholz sono sbagliate, irresponsabili e uno schiaffo in faccia agli alleati". Anche l'ex ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha attaccato il cancelliere tedesco accusandolo "non solo di un uso pericoloso dei fatti, ma anche di fatti spesso sbagliati". "Il comportamento del cancelliere ha dimostrato che, per quanto riguarda la sicurezza dell'Europa, è l'uomo sbagliato, al posto sbagliato, nel momento sbagliato".