Presidente assediato
Emmanuel Macron nascosto tra le vacche al pascolo
"Mimetizzato" tra le vacche al pascolo. Emmanuel Macron, secondo quanto riporta Repubblica, nel bel mezzo della violentissima protesta degli agricoltori che ha travolto la Francia e molti altri paesi d'Europa (arrivando fino a Bruxelles, messa a ferro e fuoco) si è recato in una fattoria nella regione Besançon.
Il presidente francese ha organizzato il blitz fuori dall'Eliseo in gran segreto, senza il consueto codazzo di giornalisti, fotografi e cameraman. Una "magata", un gioco di prestigio dal momento che la visita del leader era regolarmente segnata come trasferta nell'agenda presidenziale.
Non è stato, ovviamente, un viaggio di piacere: Le tre ore sono servite a Macron per incontrare Arnaud Gaillot, il 37enne presidente dei "Giovani Agricoltori". Il faccia a faccia è avvenuto nel quartiere generale dell'imprenditore agricolo, una azienda di 140 ettari gestita insieme a una cooperativa: dentro ci sono mucche selezionatissime che "producono 580mila litri di latte all'anno per i formaggi Comté e Morbier".
Macron, da tanti accusato di vivere in una torre d'avorio, più interessato ai salotti-bene della Francia e dell'Europa e ai rapporti con l'altissima burocrazia che ai problemi quotidiani dei suoi connazionali, ha voluto tastare il polso della Francia rurale (la stra-grande maggioranza di un Paese che ha nella capitale Parigi l'unica vera realtà urbana di livello internazionale). E forse capire come contenere quella carica di rabbia ai limiti dell'eversivo che ha caratterizzato da sempre le proteste di piazza d'Oltralpe, dai celebri "gilet gialli" che assediarono la Capitale qualche anno fa fino alle violentissime proteste sulla riforma delle pensioni firmata proprio Macron. Rabbia che, questo è il timore del fondatore di En Marche, potrebbe venire intercettata alle urne dalla sua rivale Marine Le Pen.
L'Eliseo, non è un caso, si è attivato per contenere la protesta facendo concessioni al comparto agricolo, sbloccando i fondi Pac, gli aiuti d'emergenza e facendo pressioni sulla Commissione Ue per ottenere nuove deroghe. Tutto questo però potrebbe non bastare: la paura del presidente, conclude Repubblica, è che eclatanti manifestazioni di dissenso contro governo e presidente "ribaltino" il Salone dell'Agricoltura previsto per la prossima settimana a Parigi. E in quel caso Macron non potrebbe più nascondersi.