Ungheria
Ilaria Salis, nuova lettera dal carcere: "Ho firmato, ma non ho capito nulla"
Ilaria Salis sarebbe stata interrogata dagli operatori del carcere magiaro subito dopo l’udienza di lunedì scorso a cui ha assistito con mani e piedi legati e con un guinzaglio. Stando al tenore della missiva, la detenuta sarebbe stata caldamente invitata a firmare la comunicazione di cui non ha potuto cogliere il contenuto essendo scritta in una lingua a lei non nota. Il timore di Salis è che le sue risposte sulle condizioni in carcere non corrispondano a quelle effettivamente fornite agli operatori penitenziari.
La comunicazione all’ambasciatore Manuel Jacoangeli è datata 30 gennaio. Intanto ha parlato il suo avvocato, l’avvocato Eugenio Losco, che si chiede se l’interrogatorio a cui sarebbe stata sottoposta Ilaria Salis in carcere sia stato "una forma di intimidazione o un tentativo di spaventarla. Ilaria è molto preoccupata per quello che sta succedendo in carcere - aggiunge -. Le è stato ordinato di firmare il foglio e ho paura che ci possano essere scritte delle parole per screditarla. Ho chiesto l’intervento dell’ambasciata per avere copia di queste dichiarazioni ma intanto mi chiedo che adempimento fosse perchè non è una cosa normale".
E il premier Giorgia Meloni ha chiesto oggi al primo ministro ungherese, Viktor Orban, rassicurazioni su un trattamento dignitoso per la nostra connazionale in carcere in Ungheria. Orban ha assicurato alla Meloni che verranno rispettate tutte le norme.