Punto e stop
Migranti, patto Italia-Albania "legittimo": la sentenza
La Corte costituzionale albanese ha dichiarato "legittimo" il Protocollo di cooperazione tra Albania e Italia sulla gestione dei migranti. È quanto riferiscono fonti della Corte all'agenzia di stampa Nova.
La decisione della Corte costituzionale, riunita questa mattina 29 gennaio dalle 10, ha respinto la richiesta di 30 deputati del Partito democratico, che chiedevano di dichiarare incostituzionale l’accordo tra il primo ministro albanese Edi Rama e la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni.
La Consulta locale ritiene che l’accordo sia conforme alla Costituzione albanese. Quindi si apre la strada alla ratifica dell’accordo da parte del Parlamento albanese.
Giorgia Meloni e Rama hanno siglato a novembre scorso l’intesa che prevede la realizzazione in Albania di due centri per l’identificazione e l’accoglienza dei migranti salvati nel Mediterraneo. Un accordo aspramente criticato e osteggiato dall’opposizione albanese che, dopo aver raccolto le firme necessarie, ha portato il patto Roma-Tirana alla Corte costituzionale. Ovviamente, nei giorni in cui fu siglato l'accordo si levarono anche le proteste delle opposizioni italiane, sbugiardate dalla Consulta albanese.
Il 13 dicembre scorso i giudici albanesi hanno ammesso il ricorso e hanno cominciato a esaminarlo il 18 gennaio. In particolare hanno analizzato il presunto mancato rispetto della procedura di negoziazione e firma e la possibile violazione dei diritti umani. Nei giorni scorsi oltre ai documenti della parte ricorrente ha analizzato le memorie del governo e dopo un lungo confronto i giudici lo promuovono.