Incubo
Aereo maledetto, il dramma di Lois: com'è ridotta la sua gamba al risveglio
"Non fate come me!": è questo il consiglio di Lois Chitticks a chi si appresta ad andare, come ha fatto lei, dall'Australia a Londra a bordo di un aereo. La giovane, 26 anni, ha raccontato di aver dormito per tutte le 20 ore di volo ma a due giorni dall'arrivo si è svegliata con la gamba sinistra, in particolare il polpaccio, particolarmente "gonfio e caldo", quasi bruciante, "come quando ci si stira un muscolo". "Quella gamba era molto più calda dell'altra", ha dichiarato Lois al DailyMail, "e mi dava così tanto fastidio che non riuscivo neppure ad addormentarmi". Cosa le è capitato?
La giovane donna, non lo sapeva, ma aveva un coagulo di 4 centimetri derivato proprio dal volo di pochi giorni prima. Spiega Leggo che la possibilità di sviluppare un coagulo, infatti, aumenta notevolmente quando si è immobili per lunghi periodi di tempo in un ambiente con una ridotta pressione atmosferica. Il rischio, poi, è ancora maggior nel caso si soffra di problemi di circolazione sanguigna, si fumi, si assumano determinate medicine.
Lois non lo sapeva e durante il viaggio in aereo non si è resa conto di aver avuto il coagulo. "Durante il volo non mi sono alzata perché ero davvero comoda. Mi pare di essermi alzata solo una volta, poco prima di atterrare, per usare il bagno. Oltre a quello... ho dormito tutto il tempo", ha detto Lois che ammette poi di non aver dato ascolto al padre che l'aveva avvertita del pericolo e le aveva consigliato di muoversi il più possibile, oltre a darle un paio di calzini a compressione. "Ora me ne pento tantissimo", ha detto la ragazza che si appella a chi viaggia: "Non fate come me!".