Venti di guerra

Nato, maxi-esercitazione: 50 navi, 80 aerei, 90mila uomini

Mirko Molteni

Inizia oggi e prosegue fino al 31 maggio, la maggior esercitazione militare della Nato dai tempi della Guerra Fredda, la Steadfast Defender 2024, composta da varie fasi. Verranno mobilitati 90.000 militari di tutti i 31 stati dell’alleanza, più la Svezia, che ancora non ne fa parte, ostacolata dalla Turchia.

Numerosi i mezzi, con 50 navi tra cui portaerei e fregate, 80 aerei, compresi i caccia F-35, e 1100 veicoli terrestri tra cui 166 carri armati pesanti, 533 veicoli da combattimento di fanteria e 417 veicoli corazzati. La prima fase delle manovre, da oggi fino al 15 marzo, è detta Transatlantic Reinforcement e verrà guidata dal comando NATO di Norfolk, in Virginia. Sarà incentrata sull’arrivo di rinforzi aeronavali americani attraverso l’Atlantico e su operazioni anfibie, in difesa dell’Europa da un attacco russo. 

 



Ieri, da Mosca, il viceministro degli Esteri Alexander Grushko ha protestato: «Queste manovre segnano il ritorno della NATO a schemi da Guerra Fredda, esempio di guerra ibrida dell’Occidente contro la Russia». Il generale americano Christopher Cavoli ha spiegato: «L’alleanza mostrerà la sua abilità di difendere l’area transatlantica con trasferimenti di truppe dal Nordmerica, in risposta a una minaccia». Ieri è già stato segnalato uno sbarco di veicoli blindati dalla portaelicotteri americana Bataan nell’isola di Creta.