Il tycoon
Donald Trump, show nell'aula di tribunale: rischia di essere cacciato
Scontro totale tra Donald Trump e il giudice della corte di Manhattan Lewis Kaplan durante il processo per diffamazione in cui il tycoon è imputato. Il giudice lo ha minacciato di buttarlo fuori dall’aula se l'ex presidente degli Usa avesse continuato a fare commenti udibili da tutti. Per tutta risposta Trump ha ribattuto: "Mi piacerebbe".
Donald è esploso durante il processo in cui la scrittrice Jean Carroll lo ha querelato per averla definita "bugiarda" riguardo le accuse di aver subito violenza sessuale negli anni ’90.
Il tycoon era già stato condannato al pagamento di più di cinque milioni di dollari in un primo processo. Poche ore dopo l’ex presidente aveva ripetuto le accuse durante un dibattito pubblico organizzato dalla Cnn. Carroll ha così deciso di querelarlo di nuovo.
Durante l’udienza, dopo che Carroll aveva testimoniato, uno dei suoi avvocati si è lamentato per il fatto di aver sentito i commenti fatti a voce alta da Trump, che aveva parlato di "caccia alle streghe" e aveva detto "è stata una truffa". Allora il giudice Kaplan ha perso la pazienza. "Il signor Trump ha diritto a essere qui presente - ha dichiarato, rivolto ai legali del tycoon - quel diritto si può perdere se interrompe, la qual cosa è ciò che mi viene riportato, e se si comporta in modo irrispettoso verso la corte".
Kaplan si è poi rivolto direttamente al tycoon: "Signor Trump - gli ha detto - spero di non dover considerare di escluderla dal processo".
Trump, che aveva passato l’intera udienza scuotendo platealmente la testa, ha risposto: "Mi piacerebbe". "Capisco - ha replicato il giudice - che lei probabilmente avrebbe molta voglia che lo facessi perché lei non è proprio in grado di controllare sè stesso".