lo scandalo

Vladimir Putin brutale: che fine ha fatto il rapper nudo col calzino... proprio lì

Vladimir Putin si muove contro Vacio. Rapper di professione, all'anagrafe Nikolai Vasiliev, il 25enne è stato immortalato a un party completamente nudo. A coprirlo, se così si può dire, solo un calzino sul pene. Poi tolto anche questo. È accaduto il 20 dicembre a una festa organizzata dalla presentatrice tv, e paladina dei diritti Lgbt, Nastya Ivleeva, nei locali del Mutabor club di Mosca. A riprendere l'artista in déshabillé, un video subito diventato virale. Vasiliev, il cui outfit richiamava la foto della copertina del disco "Fight like a Brave" dei Red Hot Chilli Peppers (album del 1987), si è scusato sui social sostenendo di aver alzato il gomito, ma di non avere contatti con il mondo Lgbt.

Giustificazioni che non sono bastate. Il 25enne è stato infatti convocato alla caserma del distretto di via Golovacheva a Mosca. Ma non solo. Stando a quanto annunciato dal ministero della Difesa, e confermato in una nota dal ministro Shoigu, Vacio andrà al fronte, nel Donbass. "Ci sono persone che devono rispettare i valori e le istituzioni della loro patria, evitando di utilizzare un linguaggio volgare e osceno e di promuovere rapporti sessuali non tradizionali", si legge dal ministero.

 

 

Ma Vasiliev non è l'unico a pagare le conseguenze della campagna del Cremlino. Oltre al rapper, sono stati arrestati anche due dirigenti dell'impresa militare Klimovsk che controlla l'impianto in cui è avvenuto un guasto che ha provocato un blackout nell'erogazione del riscaldamento a 21mila persone nella cittadina di Podolsk. Con loro le manette sono scattate per il vice sindaco, Roman Ryazantsev, accusato di abuso di potere per aver concesso le autorizzazioni. Della Klimosvk sono stati arrestati, con l'accusa di aver violato le norme di sicurezza, il direttore generale e il responsabile della caldaia andata in tilt.