Intrigo

Marianna Budanova avvelenata? Medvedev: "Si divorano tra loro"

Che dietro l'avvelenamento di Marianna Budanova, moglie del capo dei servizi segreti militari di Kiev, ci siano altri ucraini? A fomentare tale ipotesi Dmitry Medvedev. L'ex presidente russo non è nuovo a sparate di questo tipo. E su Instagram accusa: "'Le creature gialloblù", cioè gli ucraini, si stanno divorando tra loro come i ragni messi in un barattolo". A suo dire gli entomologi americani provano piacere nel mettere in un barattolo di vetro dei ragni e guardarli mentre si divorano tra loro. Chi sopravvive? "Quelli che hanno mangiato un numero maggiore di loro concorrenti e hanno rubato più cibo, dividendolo con alcuni dei loro compagni. Dopo tutto, anche loro vogliono mangiare a spese delle Stelle e Strisce".

A stretto giro, a fargli eco ci ha pensato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "L'Ucraina cerca di incolpare la Russia per tutti i suoi problemi. Per come la vedo io, la Russia viene incolpata anche per l'esistenza stessa dell'Ucraina. Quindi, queste sono semplicemente accuse di routine". In ogni caso quella dell'avvelenamento in "casa", ossia per mano dell'Ucraina, è un'ipotesi rilanciata anche da Repubblica. Secondo l’ex capo dell’intelligence, Valery Kondratyuk, la moglie di Kirilo Budanov avrebbe ingerito un cocktail di "mercurio e arsenico". "Molto probabilmente è stata avvelenata attraverso il cibo", riferiscono fonti dei servizi spiegando che siccome è minuta e leggera l’avvelenamento si è manifestato più velocemente, mentre altri uomini dei servizi di corporatura robusta non si erano accorti di nulla: "Anche loro ora sono sotto trattamento".

 

 

A sollevare i sospetti le parole di Andrii Yusov. Per il portavoce dei servizi ucraini il tentativo fallito è stato ordito "probabilmente" a Mosca. Questa resta dunque la pista principale ma non l’unica. C’è infatti chi tira in ballo le faide interne e gli "incidenti" come quello in elicottero che decapitò il ministero degli Interni, o la strana morte del primo assistente di Zaluzhny che ha perso la vita mentre giocherellava con una granata regalatagli in ufficio.