Il conflitto

Israele contro Unesco: "Via libera per uccidere". Indiscreto da Gaza: "Hamas si è spaccata"

Più di un mese è trascorso dall'inizio del conflitto tra Hamas e Israele. Netanyahu sottolinea che "Tel Aviv non cerca di conquistare, occupare o governare Gaza" e che l'obiettivo è eliminare Hamas dal territorio. Diffuso un video di due ostaggi israeliani. I jihadisti: "Pronti a rilasciarli". Segui la diretta.

Ore 21.32 - "Unesco ignora la strage di Hamas, dà via libera per uccidere" 
"Israele respinge con disgusto la risoluzione unilaterale adottata oggi dall'Unesco sulla situazione a Gaza. La risoluzione ignora totalmente il massacro del 7 ottobre da parte dei terroristi di Hamas, che hanno brutalmente ucciso circa 1.200 persone a sangue freddo e ne hanno rapite 240, tra cui neonati, bambini, donne e anziani" e dà "il via libera all'organizzazione terroristica Hamas, che è peggiore dell'Isis, per continuare a uccidere, rapire e usare gli abitanti della Striscia di Gaza come scudi umani". Lo scrive su X Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. "L'Unesco sta collaborando alla distorsione dei fatti fondamentali e alla negazione dei massacri al servizio dei governi estremisti e dei sostenitori del terrorismo", si legge ancora nel post nel quale si sottolinea: "L'Unesco, che ha dedicato un momento di silenzio solo in memoria delle vittime palestinesi, è un'organizzazione che ha un difetto morale intrinseco e dovrebbe vergognarsi di se stessa e dei suoi dibattiti".  

Ore 20.18 - "Si è spaccata Hamas"
Secondo una indiscrezione di Dagospia, "lo scenario della guerra in Medioriente sta cambiando velocemente". La novità delle ultime ore, si legge, "è che si sta spaccando Hamas". L'ala militare dell'organizzazione terroristica, le brigate al-Qassam guidate da Mohammed Deif, starebbero meditando la "sfiducia" al leader politico Ismail Haniyeh, la cui nipote è stata uccisa da un raid israeliano a Gaza mentre lui è rifugiato a Doha, al sicuro e lontano dal fronte caldo. In alcune conversazioni di Deif intercettate dalla intelligence occidentale, sarebbero sempre più frequenti gli attacchi a Haniyeh. Tutto questo all'ombra delle trattative segrete tra gli esponenti militari di Hamas a Gaza e gli 007 di Mossad e Cia, arrivati nella capitale della Striscia.

Ore 19.37 – Distrutta roccaforte Hamas, uccisi 150 terroristi 
Le forze di difesa israeliane affermano che oggi le truppe hanno catturato i principali avamposti di Hamas a Gaza City, uccidendo circa 150 combattenti del gruppo estremista. Lo scrive il Times of Israel. L'esercito afferma che negli ultimi giorni la 401esima Brigata ha condotto un assalto al cosiddetto avamposto Bader - il principale avamposto del battaglione del campo profughi Al-Shati di Hamas - situato nei pressi di case civili vicino al campo profughi. Le truppe hanno anche conquistato un'altra postazione di Hamas nell'area e distrutto un impianto di produzione di armi, postazioni di lancio di razzi e tunnel. L'Idf, in un raid separato, ha affermato di aver combattuto contro uomini armati di Hamas al Blue Beach Resort, sulla costa di Gaza City: "Dopo la cattura, si è scoperto che i terroristi utilizzavano le camere dell'hotel come rifugio e per pianificare attacchi sopra e sotto terra".

Ore 19.16 - Media: Biden chiederà a Xi di intervenire su Iran
Nel corso del faccia a faccia in programma il prossimo 15 novembre a margine del vertice Apec, il presidente americano Joe Biden chiederà all'omologo cinese Xi Jinping di usare la propria influenza su Teheran perché sia impedito a Iran e alle milizie affiliate di sfruttare il conflitto in corso tra Israele e Hamas per ampliare l'area di ostilità nella regione. Lo riporta il sito Politico. Biden "sottolineerà il nostro desiderio che la Cina faccia presente nell'ambito delle sue relazioni sempre più strette con l'Iran che è essenziale che l'Iran non cerchi di intensificare o diffondere la violenza in Medio Oriente", ha detto alla stampa un alto funzionario dell'amministrazione. Qualsiasi "azione provocatoria" da parte dell'Iran scatenerà una pronta risposta da parte degli Stati Uniti, ha poi rimarcato.

Ore 19.04 – Israele, se terroristi sparano dagli ospedali risponderemo
"Se l'esercito israeliano vede i terroristi di Hamas sparare dagli ospedali di Gaza, farà quello che è necessario fare", ha detto il portavoce militare Richard Hech in un briefing con la stampa estera.

Ore 18.45 - Israele, missile lanciato dal Libano ferisce tre soldati
L'esercito israeliano rende noto che tre soldati sono rimasti gravemente feriti da un missile anticarro lanciato dal Libano contro una postazione militare nella zona di Manara, nel nord del Paese. I soldati sono stati evacuati per cure mediche. L'Idf sta attaccando una serie di obiettivi dell'organizzazione terroristica Hezbollah in risposta ai colpi sparati dal Libano verso il territorio israeliano.

Ore 18.14 – Al Jazeera, nipote di Haniyeh uccisa in raid Israele
Roaa Haniyeh, nipote del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe rimasta uccisa oggi in un raid delle forze di difesa israeliane su Gaza City. A riferirne è stata l'emittente Al Jazeera. Nel citarla, Times of Israel afferma che non vengono forniti ulteriori elementi a conferma della notizia.

Ore 17.57 – Di Maio, Ue e Paesi del Golfo impegnati per de-escalation
"L'Ue sostiene con forza il diritto di Israele di difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale e ribadisce l'importanza di garantire la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario. L'Ue e i Paesi del Golfo condividono lo stesso impegno per una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due popoli e due Stati, attraverso maggiori sforzi nel processo di pace in Medio Oriente". Lo ha detto l'inviato Ue per il Golfo, Luigi Di Maio, intervenendo a Stresa al convegno della Fondazione Iniziativa Europa.

Ore 17.00 - Jihad islamica, ospedale al Shifa mai usato da milizie
Il vicesegretario generale della Jihad islamica, Mohamad al-Hindi, ha smentito le affermazioni di Israele secondo cui l'ospedale al-Shifa di Gaza è stato utilizzato dai combattenti palestinesi, definendole "false". Secondo al-Hindi le forze israeliane potrebbero raggiungere l'ospedale "entro poche ore". "Dall'ospedale di a-Shifa e da qualsiasi altro ospedale non stato sparato neanche un proiettile", ha aggiunto, spiegando che i combattenti palestinesi usano tunnel che li conducono al fronte di battaglia nel nord della Striscia di Gaza, come mostrato nei video rilasciati. 

Ore 16.52 - Media Hamas, 3 morti in raid Israele su strada usata da sfollati
Sarebbero tre i palestinesi rimasti uccisi nel raid israeliano sulla strada usata dagli sfollati per trasferirsi nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito media affiliati ad Hamas, citando fonti sanitarie locali. 

Ore 16.10 - Fonte Israele, nessuna intesa per scambio di prigionieri  
Non c'è alcuna definizione di un'intesa relativa ad uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dalla tv pubblica Kan. Secondo la stessa fonte, ci sono sforzi in parallelo ai combattimenti per fare tutto il possibile per recuperare gli ostaggi. 

Ore 15.52 - Esercito Israele, 3 aerei da Libano, 1 intercettato
Tre aerei sono penetrati nel territorio d'Israele dal Libano. I caccia della Difesa hanno intercettato uno degli aerei, mentre gli altri due sono caduti nel nord del Paese. L'incidente è oggetto di indagine. Lo fa sapere l'esercito israeliano (Idf) sui propri canali social. 

Ore 15.45 - Al Jazeera, fuoco su palestinesi su corridoio indicato da Israele
Sono finiti sotto il fuoco dei tank israeliani i palestinesi che stavano fuggendo dal nord verso il Sud di Gaza lungo la strada Salah al Din che era stata in precedenza indicata da Israele come uno dei corridoi sicuri. Lo riporta Al Jazeera precisando che ci sono morti e molti feriti che sono stati portati all'ospedale Al-Aqsa. Tra le vittime donne e bambini. L'emittente ha raccolto le testimonianze dei palestinesi che definiscono l'annuncio di Israele delle finestre per l'evacuazione "una trappola".

Ore 15.26 - Jihad islamica, Israele ritarda negoziati su ostaggi
Israele starebbe "ritardando" i negoziati per il rilascio degli ostaggi. Lo sostiene il vicesegretario generale della Jihad islamica, Mohamad al-Hindi, secondo cui Hamas è disposta a rilasciare due ostaggi civili nelle proprie mani, una donna e un ragazzo, per motivi di natura medica. Ma per al-Hindi Israele non vuole garantire il rilascio dei propri cittadini in ostaggio. Per al-Hindi, in ogni caso, Tel Aviv sarà costretta a "concludere un accordo per lo scambio di prigionieri" che porterà al rilascio di tutti i detenuti palestinesi che si trovano nelle prigioni israeliane. 

Ore 15.20 - Sudafrica convoca ambasciatore Israele
Il Sudafrica ha convocato l'ambasciatore israeliano per discutere di quella che ha descritto come la sua recente "sfortunata condotta" legata alla guerra di Gaza, senza fornire ulteriori dettagli. "L'ambasciatore Eliav Belotsercovsky è invitato a comportarsi in linea con le Convenzioni di Vienna, che accordano ai capi delle missioni diplomatiche alcuni privilegi e responsabilità, tra cui il principale è quello di riconoscere le decisioni sovrane della nazione ospitante", ha affermato il Ministero degli Esteri in una nota. Lo riporta Al Jazeera.

Leggi qui la prima parte della diretta