Tensione altissima
Iraq, tre droni attaccano la base militare dove ci sono militari italiani
Tre droni carichi di esplosivo sono stati lanciati nella giornata di oggi 7 novembre contro la base militare che ospita le truppe della coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa vicino l’aeroporto di Erbil, nel Kurdistan iracheno, nel nord dell'Iraq. Nella base è presente anche un contingente italiano con quasi quattrocento militari e quattro elicotteri, ma non ci sono state conseguenze. L’attacco sarebbe stato indirizzato contro la parte della base che ospita le truppe Usa.
Secondo una nota diffusa su Facebook dalle forze antiterrorismo curde, due dei tre droni sono stati abbattuti in volo, nell’area dello scalo, al mattino mentre un terzo velivolo senza pilota - in un attacco separato - si è schiantato senza esplodere nella stessa zona, secondo una nota del Servizio antiterrorismo regionale del Kurdistan.
Una fonte anonima della sicurezza curda ha spiegato all’agenzia cinese Xinhua che due droni sono stati abbattuti dalle forze aeree statunitensi. In seguito, secondo la stessa Xinhua, un gruppo armato che si autodefinisce "Resistenza islamica in Iraq’" parte delle milizie irachene sostenute dall’Iran, ha rivendicato l’attacco di due dei tre droni distrutti, sostenendo di aver raggiunto i suoi obiettivi.
Da metà ottobre le truppe statunitensi di stanza in Iraq e Siria sono state oggetto di una serie di attacchi con razzi e droni da parte delle milizie filo-iraniane in risposta al sostegno di Washington a Israele nella sua guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza. Ieri il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ha dichiarato che dal 17 ottobre ci sono stati 38 attacchi contro le truppe americane, 20 in Iraq e 18 in Siria.