La guerra
Israele e Hamas, la diretta. Francia accusa Tel Aviv: "Colpito centro culturale". Gaza, "Sheikh Zayer rasa al suolo"
Ventottesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. Nasrallah, il leader Hezbollah, ha parlato in pubblico per la prima volta dall'inizio del conflitto. "L'azione del 7 ottobre è stata dai palestinesi al 100%". L’emittente israeliana Channel 12: "Zelensky in Israele la settimana prossima". Segui la diretta.
Ore 15.12 - Erdogan: presidente Iran sarà in Turchia a fine novembre
Il presidente dell'Iran, Ebrahim Raisi, andrà in Turchia alla fine di novembre per incontrare il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan: lo ha annunciato lo stesso capo di Stato turco, precisando: "Alla fine di questo mese arriverà il presidente Ebrahim Raisi" in Turchia "e avremo un incontro".
Ore 14.27 - Parigi accusa israele: colpito centro culturale francese
Le forze israeliane hanno colpito il centro culturale francese a Gaza, che è stato chiuso subito dopo l'escalation delle violenze il 7 ottobre scorso. Lo conferma in una nota il ministero degli Esteri francese, precisando di essere stato informato dalle autorità israeliane del fatto che il sito era un obiettivo dell'attacco militare. "Abbiamo chiesto alle autorità israeliane di comunicarci senza indugio, attraverso i canali appropriati, gli elementi tangibili che hanno motivato questa decisione", ha spiegato il ministero, avvertendo che nessuno dei lavoratori dell'istituto o dei cittadini francesi nella Striscia si trovava all'interno del centro al momento del raid.
Ore 14.18 - Idf: tre ore di corridoio sicuro per evacuare Gaza
L'Idf consentirà l'evacuazione dei residenti della Striscia di Gaza da Nord a Sud lungo la strada Salah al-Din a partire dalle 13 locali e fino alle 16, ha detto oggi il portavoce dell'Idf Avichay Adraee. "L'Idf consentirà il passaggio sulla Salah al-Din Road oggi dalle 13 alle 16. Per la vostra sicurezza, usate questo tempo per spostarvi a sud", ha detto Adraee su X.
Ore 13.59 -Gaza, distrutta la moschea Sheikh Zayer
Un bombardamento israeliano ha completamente distrutto oggi a Gaza la moschea Sheikh Zayed, nota anche come moschea al-Khativa in quanto si trova in prossimità della vasta piazza al-Khatiba. Lo riferiscono fonti locali. Non si hanno notizie di vittime. La moschea è situata di fronte alla università di Al Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita
Ore 13.51 - Turchia richiama ambasciatore da Israele
La Turchia ha annunciato di aver richiamato in patria per consultazioni il proprio ambasciatore in Israele, Sakir Ozkan Torunlar. La tensione è molto alta.
Ore 13.28 - Crosetto, non vogliamo scontro Islam-Occidente
"Noi stiamo dando un segnale a Gaza con gli aiuti umanitari, diamo un segnale che noi non vogliamo uno scontro fra Islam e Occidente, fra Paesi arabi e Occidente". L'ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa a Cagliari, a conclusione delle celebrazioni della Festa delle forze armate a Cagliari. "Ma lo scontro deve rimanere fra Israele, che è stato aggredito da un'organizzazione terroristica e che in questo momento sta combattendo una guerra per la sua sopravvivenza", e Hamas.
Ore 13.10 - Media Egitto, a Gaza altri 50 camion con aiuti umanitari
Un totale di 50 camion carichi di aiuti umanitari è stato autorizzato a passare attraverso il valico egiziano di Rafah in direzione del valico di Al Awja per entrare nella striscia di Gaza, secondo quanto riportato dalla televisione pubblica egiziana. Fonti egiziane lamentano che Israele starebbe riducendo deliberatamente il numero di camion autorizzati al passaggio, rallentando così il flusso degli aiuti verso Gaza.
Ore 12.21 - L'Iran avverte Netanyahu, sarà una 'grande sconfitta'
"Consideriamo chiaramente gli Stati Uniti, che sostengono e ordinano a Israele la guerra di Gaza, come il principale colpevole dei crimini israeliani". Lo ha detto il presidente del Parlamento iraniano Mohammadbagher Ghalibaf, il quale ha poi avvertito il premier israeliano Benyamin Netanyahu di "una grande sconfitta".
Ore 12.06 - Esercito Israele, passaggio verso sud Gaza tra le 13 e le 16
Il portavoce militare israeliano ha informato in arabo gli abitanti della Striscia che l'esercito consentirà il passaggio sulla strada Salah al-Din a Gaza tra le 13:00 e le 16:00 (ora locale) per spostarsi verso il sud. "Se hai a cuore te stesso e i tuoi cari, vai a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas si stanno già preoccupando di proteggersi", ha detto in un comunicato il portavoce militare.
Ore 11.19 - Erdogan: Netanyahu non è più un mio interlocutore
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che Ankara non considera più il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu come suo "interlocutore", ma il capo dell'Organizzazione nazionale dell'intelligence turca, Ibrahim Kalin, continua a mantenere i contatti con Israele. "Non ho alcun contatto" con Israele "al momento", ha spiegato Erdogan. "Dirò che Netanyahu non è più il nostro interlocutore in alcun senso. Lo abbiamo cancellato", ha detto Erdogan ai giornalisti.
Ore 11.18 - Erdogan: Turchia pronta a ruolo di Stato garante
La Turchia è pronta ad assumere il ruolo di Stato garante nel conflitto tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas, ha dichiarato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che la situazione si sta sviluppando a scapito degli interessi di Israele. "Abbiamo parlato e parliamo di garanti fin dall'inizio di questi eventi. Abbiamo detto che se la Turchia avrà la responsabilità di garante, saremo pronti ad assumerci quella responsabilità, possiamo essere un paese garante", ha detto Erdogan ai giornalisti.
Ore 11.15 - Fonti Ue, possibile ok Israele ad aiuti umanitari via mare
La proposta di un corridoio umanitario via mare con base a Cipro per portare tramite navi gli aiuti ai civili di Gaza, lanciata al vertice Ue del 26-27 ottobre, avrebbe l'approvazione di Israele alla condizione di "poter controllare i container a Cipro". Lo spiegano fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l'ANSA fa parte.
Ore 11.13 - Hamas, 12 morti in scuola Onu a Gaza per bombe Israele
Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che 12 palestinesi sono morti e oltre 54 sono rimasti feriti nella scuola Al-Fakhoura dell'Unrwa, nel nord della Striscia di Gaza, a causa di bombardamenti israeliani.
Ore 11.01 - Israele contro Honduras: ritiro ambasciatore è sostegno ad Hamas
Il portavoce del ministero degli Affari Esteri israeliano, Lior Haiat, ha criticato oggi in un post su X il governo dell'Honduras per la sua decisione di richiamare il suo ambasciatore. "La decisione del governo dell'Honduras di richiamare il proprio ambasciatore per consultazione ignora il diritto di Israele di difendersi dall'organizzazione terroristica Hamas, che è peggiore dell'Isis", ha scritto Haiat. "I terroristi di Hamas hanno ucciso più di 1.400 persone e ne hanno rapite altre 240, tra cui bambini, neonati, donne e anziani, e li stanno usando come scudi umani. Israele sta combattendo contro i terroristi di Hamas fino alla loro completa eliminazione nella Striscia di Gaza. Ci aspettiamo che il governo dell'Honduras condanni Hamas, sostenga il diritto di Israele all'autodifesa e si astenga dal prendere decisioni che diano sostegno al terrorismo di Hamas", ha aggiunto il diplomatico israeliano.
Ore 10.57 - Idf: colpite due cellule terroristiche di Hezbollah
Idf annuncia di avere colpito "due cellule terroristiche" e un "posto di osservazione" di Hezbollah in risposta al tentativo di fuoco dal Libano verso il territorio israeliano. "In risposta al tentativo di due cellule terroristiche di sparare dal Libano verso il territorio israeliano, l'esercito israeliano ha colpito le cellule e un posto di osservazione di Hezbollah", hanno affermato le forze di difesa israeliane in una nota. L'esercito ha inoltre precisato di aver risposto ai colpi di mortaio provenienti dal Libano verso località "nel nord di Israele", precisando che non hanno causato feriti.
Ore 10.33 - Blinken incontra premier Libano e Qatar
Il segretario di Stato americano Antony Blinken, il giorno dopo la visita al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha incontrato ad Amman, in Giordania, alti funzionari giordani e arabi. Blinken ha incontrato prima il primo ministro ad interim libanese Najib Mikati e poi il premier e ministro degli Esteri del Qatar. In agenda anche incontri con il direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), con i ministri degli Esteri di Giordania, Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, con il presidente del comitato esecutivo dell'Olp e il re Abdullah II di Giordania. L'incontro dei rappresentanti arabi con Blinken è stato convocato dal ministro degli Esteri giordano Ayman al-Safadi, "nel contesto dei loro sforzi volti a fermare la guerra israeliana a Gaza e la catastrofe umanitaria che sta causando", ha affermato il ministero degli Esteri giordano.
Ore 10.04 - Usa: Hamas usa ambulanze per evacuare i miliziani
L'ambulanza della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) colpita dall'aviazione israeliana trasportava armi e miliziani di Hamas. Questa la versione fornita da fonti militari dello stato ebraico dopo che anche secondo funzionari statunitensi citati da Haaretz il movimento islamista usa i mezzi di soccorso per portare i suoi uomini dalla Striscia di Gaza in Egitto attraverso il valico di Rafah. L'ambulanza sarebbe stata colpita a pochi metri di distanza dall'ospedale Al-Shifa di Gaza City in un attacco che, secondo fonti locali, ha ucciso 15 persone e ne ha ferite altre 60. Un giornalista dell'AFP presente sulla scena ha visto diversi corpi accanto all'ambulanza danneggiata fuori dall'ospedale. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un'ambulanza "utilizzata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia", uccidendo numerosi terroristi. Un'altra ambulanza, appartenente al ministero della Salute, e' stata "presa di mira" a circa un chilometro dall'ospedale, provocando feriti e danni, ha detto il PRCS. Hamas ha negato che all'interno dei veicoli ci fossero miliziani, sostenendo che invece trasportavano feriti verso il valico di Rafah.
Ore 09.51 - Idf colpisce due commando Hezbollah in Libano
L'esercito israeliano ha riferito di aver colpito due commando di Hezbollah che hanno tentato di sparare dal Libano e di aver distrutto un posto di osservazione della milizia filoiraniana. Lo conferma Haaretz. L'attacco avviene mentre in Oman, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontrava il primo ministro libanese Najib Mikati. Mikati, riporta la tv di stato di Beirut, ha sottolineato a Blinken l'importanza di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e gli ha chiesto di fermare "l'aggressione israeliana" nel sud del Libano.
Ore 09.24 - Pentagono: scongiurato conflitto regionale più ampio
Parlando alla Bbc Newsnight, il generale di brigata Patrick S. Ryder ha dichioarato di vedere "in questo momento, questo conflitto come contenuto tra Israele e Hamas". Le sue parole vengono dopo che il leader del gruppo islamista sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha pronunciato il suo primo discorso dagli attacchi del 7 ottobre, senza però impegnare i suoi miliziani in una guerra totale. Alla domanda se Hezbollah sia stato dissuaso con successo dall'entrare nel conflitto, Ryder ha detto: "È stato un obiettivo chiave per il nostro governo e per il nostro Dipartimento della Difesa evitare che questo diventasse un conflitto regionale più ampio". E ancora: "Questo è il motivo per cui abbiamo incluso due gruppi d'attacco di portaerei statunitensi nella regione per fornirci una varietà di opzioni e capacità, nel caso in cui dovessimo rispondere a tutta una serie di contingenze." "E quindi sì, vediamo che, in generale, un conflitto regionale più ampio è stato scongiurato. E quindi continueremo a farlo. Non cerchiamo alcun conflitto con l'Iran. Non cerchiamo di avere conflitti in tutta la regione. Il nostro obiettivo qui è contenere questa situazione e tornare a una regione stabile e sicura il più rapidamente possibile", conclude Ryder.
Ore 9.10 - Casa leader di Hamas Haniyeh a Gaza colpita da drone Israele
Un drone israeliano ha colpito la casa del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Gaza: lo ha annunciato la radio Al-Aqsa, affiliata al gruppo estremista palestinese. Dal 2019 il leader del movimento islamista non vive più nella Striscia di Gaza, ma tra Turchia e Qatar. Non è ancora noto se nella casa presa di mira dall'IDF fossero presenti membri della sua famiglia.
Ore 9.09 - Blinken in Giordania
Partito da Israele, dove Netanyahu ha rifiutato a proposta di una "pausa umanitaria" a Gaza, Antony Blinken in Giordania ascolterà le richieste di immediato cessate il fuoco nell'incontro che avrà con i ministri degli Esteri della regione. Oltre all'incontro con il premier giordanio Najib Mikati, il segretario di Stato Usa oggi ad Amman ha in programma l'incontro con i ministri degli Esteri di cinque Paesi arabi, compreso un rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese.
Ore 8.40 - Iran: i palestinesi hanno il diritto di combattere l'occupazione
In base al diritto internazionale, i palestinesi godono del diritto alla legittima difesa contro il regime di Israele e anche l'Iran riconosce tale diritto. Lo ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian durante un colloquio telefonico con il collega britannico James Cleverly. Chiedendo la fine immediata degli attacchi israeliani a Gaza, Amirabdollahian ha osservato: "L'ampio sostegno degli Stati Uniti a Israele è servito a intensificare le ostilità nella regione". Cleverly, da parte sua, ha esortato l'Iran a cercare di impedire l'espansione della guerra nella regione.
Ore 08.20 - Idf: decine di terroristi uccisi negli attacchi nei tunnel
Le forze dell'esercito israeliano affermano di aver ucciso nella notte "decine di terroristi" durante "numerosi tentativi di attacchi alle nostre truppe dai tunnel e compound militari nel nord della Striscia di Gaza". Nel comunicato si precisa che sono stati scoperti questi gli ingressi di diversi tunnel dove sono state sequestrate armi. Inoltre sono state distrutte "tre postazioni di osservazione di Hamas" nel nord di Gaza, dove diversi militanti di Hamas sono stati uccisi. Nel sud le forze israeliane hanno condotto un raid aereo mirato, per "neutralizzare ordigni esplosivi".
Ore 08.00 - Nyt: Idf avrebbe lanciato 2 bombe di una tonnellata su Jabaliya
L'Idf avrebbe utilizzato due bombe del peso di quasi una tonnellata ciascuna per colpire il campo palestinese di Jabaliya. Lo sostiene il New York Times, basando la sua analisi su elementi visivi come immagini satellitari, foto e video. Secondo il Nyt, i crateri lasciati dalle esplosioni misuravano circa 12 metri, dimensioni coerenti con le esplosioni sotterranee che questo tipo di arma produrrebbe in un ambiente sabbioso. Marc Garlasco, esperto di Armament Research Services, uno degli autori dello studio, ha spiegato che le bombe avrebbero potuto avere "una miccia ritardata", che posticipa la detonazione fino a pochi millisecondi dopo la penetrazione nell'obiettivo prefissato. L'Idf afferma di aver preso di mira un comandante e combattenti di Hamas, nonché la rete di tunnel utilizzata dal gruppo terroristico. Il quotidiano newyorkese riferisce che se l'utilizzo di un simile arsenale non è eccezionale, solleva però "questioni di proporzionalità" in un contesto urbano densamente popolato come quello di Gaza, dato il rischio per la vita dei civili. Secondo il sito americano Politico, il Pentagono ha chiesto spiegazioni all'esercito israeliano sugli attacchi a Jabaliya.
Ore 7.29 - Israele, l'operazione di terra a Gaza continua
L'operazione di terra nella Striscia continua. Lo ha detto il portavoce militare israeliano secondo cui "i soldati hanno ucciso decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas". Nella giornata di ieri - ha spiegato il portavoce - "ci sono stati numerosi tentativi di attacchi ai soldati dai tunnel e dai compound militari nel nord della Striscia". Nella notte, "in un raid mirato nel sud della Striscia, corpi corazzati e ingegneri hanno fatto la mappa di edifici e neutralizzato ordigni esplosivi. Nel corso dell'operazione, i soldati hanno affrontato una cellula terroristica" i cui componenti sono stati uccisi.
Ore 6.00 - Le truppe israeliane catturano roccaforte di Hamas
Le truppe israeliane hanno annunciato la cattura di un’importante roccaforte di Hamas nella Striscia di Gaza all’interno della quale i soldati della brigata Givati hanno anche trovato documentazione che potrebbe essere cruciale per i passi ulteriori della guerra. Lo ha spiegato un portavoce dell’esercito. Secondo Israele, la struttura ospitava il quartier generale dell’intelligence di Hamas con sede a Jabaliya.
Ore 5.00 - Guterres "inorridito" da attacco israeliano ad ambulanza
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto "inorridito" dall'attacco delle forze israeliane a un'ambulanza che, secondo Hamas, faceva parte di un convoglio per trasportare feriti da Gaza all'Egitto. "Sono inorridito dalla notizia dell'attacco a Gaza contro un convoglio di ambulanze all'esterno dell'ospedale Al Shifa. Le immagini dei corpi sparsi per strada fuori dall'ospedale sono strazianti".