Il conflitto

Israele-Hamas, la diretta. "Partito l'attacco, anche nei vicoli". L'audio: inferno a Gaza

La guerra tra Israele e Hamas prosegue. Il premier dello Stato ebraico, Netanyahu, ha rifiutato ogni ipotesi di cessate il fuoco: "Potrebbe favorire i terroristi", ha fatto sapere in una conferenza stampa. Intanto l'Idf con un blitz a sorpresa ha liberato una soldatessa ostaggio dei tagliagole. Segui la diretta.

 

Ore 14.02 - Missili di Hezbollah contro Israele   
Missili sono stati lanciati dagli Hezbollah libanesi contro due postazioni delle forze israeliane (Idf) sul confine nord di Israele. Lo hanno reso noto le Idf, che hanno risposto all'attacco e confermato anche un'operazione contro una "cellula terroristica" nel sud del Libano che si apprestava a sparare missili anticarro contro il nord di Israele. In precedenza, come riferito sul social X, due razzi erano stati lanciati contro il nord di Israele, ma erano caduti in territorio libanese dopo aver fatto scattare le sirene di allarme anti missili a Metulla, città nella parte settentrionale del Paese. 

Ore 13.46 - "Israele cerca di isolare la Zona Nord dal Sud di Gaza" 
Le forze israeliane "cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal sud". Lo ha detto alla tv satellitare al-Jazeera Iyad al-Bazum, presentato come portavoce del ministero dell'Interno di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Secondo al-Bazoum, le forze israeliane sono lungo la Salah al-Din Street, strada principale che taglia la Striscia, e "cercano" di raggiungere al-Rasheed Street, che si estende lungo la costa da nord a sud. 

Ore 13.26 - Comando Sud di Israele ordina attacco di terra a Gaza 
"Combatteremo nei vicoli, combatteremo nei tunnel, combatteremo dove necessario". Questo l'ordine di attacco lanciato oggi dal generale Yaron Finkelman, capo del Comando sud delle Forze di difesa di Israele (Idf), alle forze di terra nella striscia di Gaza. "Stazioni di Comando Sud, è il comandante che parla. Stiamo lanciando un attacco contro Hamas e le organizzazioni terroristiche. Il nostro obiettivo è uno, la vittoria. Non importa quanto dureranno i combattimenti, quanto saranno difficili, non ci sarà altro risultato, ma la vittoria. Combatteremo in modo professionale e potente alla luce dei valori delle Idf in cui siamo cresciuti, il principale dei quali è attenersi alla missione e lottare per la vittoria", ha detto Finkelman, secondo un messaggio via radio diffuso dalle stesse Idf. 

Ore 13.15 - In corso "feroci scontri con terroristi Hamas" 
Le truppe israeliane hanno reso noto che, nelle ultime ore, le truppe di Tsahal sono state impegnate in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Secondo l'esercito, le truppe hanno ucciso dozzine di "terroristi" durante i combattimenti odierni, oltre a sequestrare armi.  

Ore 12.56 - Hamas, "traditi da Hezbollah e Iran" 
"Hamas si sente tradita da Hezbollah e dall'Iran, e sembra improbabile che uno dei due possa aiutare in modo significativo Hamas". A sostenerlo è un funzionario della sicurezza dell'Autorità palestinese all'agenzia di stampa israeliana, Tazpit Press Service. "Ci sono chiari segnali che dimostrano che Hamas si sente tradito da Hezbollah e dagli iraniani", ha detto la fonte della sicurezza palestinese a Tts. Secondo il funzionario "gli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro le comunità israeliane meridionali sono stati effettuati all'insaputa dell'Iran e di Hezbollah", anche se un funzionario israeliano ha detto a Ttps "che ci sono prove che Teheran e l'Hezbollah erano a conoscenza dei piani di Hamas". Secondo la fonte palestinese, "né l'Iran né Hezbollah hanno fretta di 'pagare un contributo diretto' sostenendo Hamas, e il gruppo avrebbe capito di essere lasciato solo ad affrontare Israele". 

Ore 12.44 - Intercettato missile terra-terra lanciato dal Mar Rosso 
Israele ha intercettato un missile terra-terra proveniente dal Mar Rosso, hanno riferito oggi le Forze di difesa israeliane (Idf). "Un missile terra-terra lanciato contro il territorio di Israele dalla zona del Mar Rosso è stato intercettato con successo dal sistema antimissile a lungo raggio Arrow. I sistemi di rilevamento dell'aeronautica hanno seguito la traiettoria del missile, ed è stato intercettato nel momento e nel luogo più appropriato", ha affermato l'Idf.  

Ore 12.33 - Herzog, "cominciata qui ma poi sarà la volta dell'Europa" 
Il presidente israeliano Isaac Herzog incontra i leader delle comunità ebraiche europee e avverte: "E' cominciato con Israele, con gli ebrei, ma non finirà mai lì. L'Europa sarà la prossima, ed è per questo che stiamo combattendo una battaglia per conto del mondo intero".

Ore 12.21 - Giordania, "stop alla catastrofe umanitaria a Gaza" 
La Giordania ha chiesto la "fine immediata della catastrofe umanitaria" nella Striscia di Gaza. E lo ha fatto attraverso il suo ministro degli Esteri, Ayman Safadi, che ha chiesto a Israele di interrompere i raid aerei sull'enclave palestinese. Alle parti coinvolte nel conflitto, a Israele e Hamas, il capo della diplomazia giordana ha detto che vanno rispettati il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. Safadi ha anche sottolineato la necessità di distribuire urgentemente aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza.  

Ore 11.51 - "38 palestinesi ricercati arrestati in Cisgiordania" 
L'esercito israeliano ha reso noto che 38 palestinesi ricercati sono stati arrestati durante la notte in Cisgiordania, inclusi 8 membri di Hamas. La stessa fonte aggiunge inoltre che le truppe hanno confiscato numerose armi e che nella città di Qabatiya, a sud di Jenin, si è avuto uno scontro a fuoco. Le truppe israeliane hanno operato anche nei campi profughi di Betlemme, dove sono scoppiati scontri con gli abitanti locali armati di bottiglie molotov.  

Ore 11.30 - Gli Houthi rivendicano il lancio di droni contro Israele  
Dopo che l'esercito israeliano ha reso noto di aver rilevato l'intrusione di "un velivolo ostile" al largo della città di Eilat sul Mar Rosso, i ribelli Houthi nello Yemen hanno fatto sapere di aver lanciato droni in direzione di Israele. Intervistato dall'Agence France-Presse, il primo ministro del governo Houthi, che non e' riconosciuto a livello internazionale, Abdelaziz bin Habtour, ha affermato che "questi droni appartengono allo Yemen".

Ore 11.03 - Ministro thailandese in Qatar e Egitto per ostaggi 
Il ministro thailandese degli Affari Esteri è in missione in Qatar e in Egitto per discutere la sorte dei 22 connazionali tenuti in ostaggio da Hamas. Ieri il premier siamese Srettha Thavisin aveva dichiarato che il suo governo è all'opera per negoziare il rilascio dei propri cittadini e per questo motivo ha inviato il ministro Parnpree Bahiddha-Nukara, il quale oggi incontra l'omologo qatarino e domani vedrà l'omologo egiziano. Circa 30 mila thailandesi lavorano in Israele, sovente nel settore agricolo, e sono almeno 32 quelli rimasti uccisi (e 19 feriti) dal 7 ottobre scorso secondo il Ministero degli Affari Esteri di Bangkok. 

Ore 10.41 - Nuovi raid israeliani sull'ospedale Al-Quds 
Unità dell'esercito israeliano starebbero avanzando "in modo lento e meticoloso" nella Striscia di Gaza: lo ha sostenuto oggi un portavoce militare, mentre bombardamenti aerei continuavano a essere segnalati dalla Mezzaluna rossa palestinese anche nella zona dell'ospedale Al-Quds. In un video diffuso sui social network il colonnello Jonathan Conricus ha detto che le truppe sono supportate da copertura di fuoco e analisi di intelligence. Nel mirino, ha aggiunto l'ufficiale, ci sono "tutte le parti della Striscia di Gaza", anche se in particolare il settore nord, presentato come il "centro di gravità di Hamas". È in quest'area, in un sobborgo orientale di Gaza City, che si trova l'Al-Quds. "Nella zona di Tel al-Hawa ci sono colpi di artiglieria e bombardamenti aerei di continuo" si legge in un messaggio della Mezzaluna rossa diffuso sui social network. "L'edificio trema e sia i civili sfollati che gli operatori sanitari vivono nella paura e nel panico". L'Agenzia dell'Onu per i rifugiati in Palestina e in Medio Oriente (Unrwa) ha riferito oggi che dall'inizio dei raid su Gaza il 7 ottobre sono stati uccisi 64 suoi dipendenti. 

Ore 10.37 - "Colpiti 300 obiettivi di Hamas" 
L'esercito israeliano (Idf) riferisce di avere colpito circa 300 obiettivi nella Striscia di Gaza nell'ultima giornata via terra, via aria e con forze navali. Secondo l'Idf, fra gli obiettivi colpiti ci sono missili anti-carro e postazioni di lancio di razzi, nonché entrate di tunnel e compound militari di Hamas.

Ore 10.30 - Israele, boom di richieste di porto d'armi  
Boom di richieste di porto d'armi in Israele dall'inizio della guerra contro Hamas a Gaza. Sono state registrate più di 174.453 domande di licenze per il possesso di armi da fuoco, come riferisce Ynetnews, secondo cui il ministero della Sicurezza nazionale israeliano ha dichiarato che i centri ricevono una media di 10.000 nuove richieste ogni giorno, mentre prima del 7 ottobre il numero si aggirava intorno alle 850 richieste a settimana. Lo scorso 10 ottobre, 3 giorni dopo gli eccidi di civili nei kibbutz e nel rave nel deserto a opera dei terroristidi Hamas, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir aveva ordinato l'acquisto immediato di 10mila armi da fuoco da consegnare ai civili per proteggersi autonomamente nel caso di nuovi assalti dei jihadisti. 

Ore 10.25 - "Israele deve sbarazzarsi di Netanyahu" 
"Se Israele vuole uscire da questa crisi deve sbarazzarsi del premier Benjamin Netanyahu". Ad affermarlo in una intervista a La Stampa è Gilles Kepel, membro dell'International board della Fondazione Med-Or e professore all'Università di Parigi, specialista dell'Islam e del mondo arabo. Parlando dell'attacco di Hamas, Kepel ricorda che è legato a "due eventi fondatori mitici nella coscienza araba": la guerra del Kippur avvenuta 50 anni prima e l'attacco dell'11 settembre 2001. "Adesso Israele ha bisogno di una vittoria militare per restaurare la sua credibilità", afferma Kepel spiegando che per il Paese si tratta di una "sfida esistenziale".  

Ore 10.02 - "240 ostaggi israeliani a Gaza"  
Le Forze di difesa israeliane hanno aggiornato oggi a 240 il bilancio delle persone tenute in ostaggio dal movimento estremista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. 

Ore 9.21 - Tajani, "i coloni non aizzino la violenza"
"Noi abbiamo sempre detto che Hamas è un'organizzazione terroristica. Siamo con Israele, ma da entrambe le parti la prima preoccupazione deve essere per i civili. La reazione di Israele deve essere proporzionata E' un monito anche ai coloni. Né loro, né i gruppi palestinesi devono incentivare la violenza sulla popolazione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato dal quotidiano La Stampa in edicola oggi. "Siamo stati tra i primi a inviare aiuti, beni di prima necessità, partiti da Brindisi e arrivati all'aeroporto egiziano di Al Arish. Il nostro ambasciatore li ha consegnati alla Mezzaluna Rossa Egiziana. Ci sono 150 tende, 100 coperte, 60 bagni chimici, 2 contenitori di acqua da 10 mila litri, per un valore di 60 mila euro. Domani (oggi per chi legge) partirà un altro volo dell'Aeronautica. Vediamo quando li faranno passare da Rafah, i camion stanno entrando, sono fiducioso" aggiunge Tajani. 

Ore 9.10 - "Cessate il fuoco porterebbe ulteriori violenze" 
Un cessate il fuoco permanente nella guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas potrebbe rischiare ulteriori violenze. Questa la posizione del leader laborista Keir Starmer, che secondo il quotidiano "The Guardian" dovrebbe affrontare il tema nel corso di un discorso odierno, nel tentativo di sedare le crescenti tensioni all'interno del suo partito sul conflitto in Medio Oriente. Starmer invitera' i leader globali a lavorare per favorire la pace in Medio Oriente, sostenendo le richieste del Partito laborista per una pausa umanitaria. Starmer dovrebbe tuttavia rilevare come un cessate il fuoco permanente in questa fase potrebbe lasciare al movimento islamista palestinese Hamas la capacita' di effettuare ulteriori attacchi contro Israele. 

Ore 8.58 - Velivolo ostile su Eilat: un drone? 
L'allarme è risuonato a Eilat e nelle aree circostanti, nel sud di Israele, per la sospetta intrusione di un drone. Lo riferiscono i media israeliani, aggiungendo che l'esercito di Israele (Idf) sta facendo verifiche sull'incidente. Times of Israel ricorda che l'allarme giunge dopo che gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, sono stati accusati di aver tentato di lanciare droni e missili contro Israele nelle ultime due settimane. I missili sono stati abbattuti dagli Stati Uniti e dall'Arabia Saudita, mentre i droni si sono schiantati contro città nella penisola egiziana del Sinai. La settimana scorsa l'Idf ha dichiarato che una "minaccia aerea" è stata intercettata da un jet da combattimento israeliano sul Mar Rosso. 

Ore 8.50 - Hamas minaccia l'Italia
"Purtroppo il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della Storia: e' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti nell'aggressione del popolo palestinese". Lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista, a Gaza, intervistato da Agora' su Rai3. "Israele - ha spiegato - non agisce da solo, ma per conto di Usa, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo solo dire che la comunità' internazionale ha la stessa responsabilità' degli israeliani per tutte le stragi commesse sul nostro popolo". 

Ore 8.28 - Israele, allarme a Eilat, “Intrusione velivolo ostile”
Le sirene di allarme sono risuonate nell'area di Eilat, estrema punta su di Israele sul Mar Rosso. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che ciò è stato provocato "dall'intrusione di un velivolo ostile".

Ore 8.27 - Israele, ucciso comandante Hamas battaglione Brigata nord
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il Comandante del battaglione di Beit Lahia della Brigata Nord di Hamas, Nasim Abu Ajina, che ha diretto "il massacro dello scorso 7 ottobre nel kibbutz Erez e nel Moshav di Netiv HaAsara".

Ore 7.48 - Israele: "Colpiti 300 obiettivi, ovunque nella Striscia"
Le truppe israeliane hanno attaccato circa 300 obiettivi nelle ultime ore nella Striscia di Gaza: lo ha reso noto il portavoce militare, Jonathan Conricus, secondo cui l'esercito israeliano sta "colpendo in tutte le parti" dell'enclave. Nel frattempo Hamas ha rivendicato il bombardamento delle forze di fanteria israeliane vicino a Kerem Shalom, nel sud della Striscia di Gaza.

Ore 7.47 - Israele: numerosi scontri contro terroristi Hamas a Gaza
Sono stati "numerosi i combattimenti dei soldati israeliani con le cellule dei terroristi" nelle operazioni in corso dell'esercito israeliano all'interno di Gaza. Lo ha detto un portavoce militare. Mentre Hamas ha reso noto che i suoi uomini all'alba hanno sparato con mitragliatrici e missili anticarro contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza.

Ore 6.51 - Pentagono, nuova fornitura di armi a Israele
Il Pentagono continua a fornire armi a Israele quasi quotidianamente, ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili "non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi", ha detto la Singh

Ore 6.31 - Gaza: fonti palestinesi, circa 50 morti in raid notturni
Circa 50 persone tra cui molti bambini sono rimaste uccise e molte altre ferite stanotte da nuovi raid aerei dell'esercito di Israele sulla Striscia di Gaza, secondo fonti palestinesi citate dai media locali. 

Ore 3.55 - Media: raid Israele a Khan Younis vicino ospedale
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce di bombardamenti israeliani a Khan Younis, nel sud di Gaza, vicino all'ospedale. Altri raid sarebbero in corso anche a Beit Hanoun e Beit Lahia, così come nel nord-ovest della città di Gaza.

Ore 3.20  - Madre e figlia rapite da Hamas sono tornate a Chicago
Natalie Raanan, che insieme a sua madre è stata presa in ostaggio da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre e poi rilasciata, è tornata a Chicago. Lo ha detto l'ambasciata israeliana a Nbc News. 

Ore 2.15 - Israele: esercito, infiltrato ucciso al confine con la Striscia
L'esercito israeliano afferma che le sue truppe hanno ucciso un individuo sospettato di entrare illegalmente nel territorio dello Stato ebraico dalla Striscia di Gaza. Secondo un comunicato delle Forze di difesa israeliane (Idf) citato dai media locali, l'esercito ha individuato il sospetto e fatto fuoco contro di lui vicino all'insediamento di Rèim, a circa 5 chilometri dal confine con la Striscia. Nelle vicinanze del kibbutz di Rèim il 7 ottobre si stava svolgendo il festival musicale preso d'assalto dai miliziani di Hamas.

Ore 01.00 - Israeliani a Onu si appuntano stella gialla con scritta “Mai più”
L'ambasciatore isrsaeliano all'Onu Gilad Erdan e il resto della delegazione durante il suo discorso alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza ha indossato sul petto la stella gialla a sei punte con la scritta "never again", "mai più".