Il conflitto
Israele-Hamas, la diretta. Netanyhau: "La Bibbia dice che questo è il tempo della guerra"
A quasi un mese dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele, continuano le operazioni di terra delle Idf nel nord della Striscia, mentre vengono intensificati i bombardamenti su Gaza. Decine di terroristi sarebbero stati uccisi, secondo quanto riportato dall'esercito di Tel Aviv. Intanto il premier Netanyahu rifiuta l'ipotesi di un cessate il fuoco e annuncia l’inizio della terza fase del conflitto. Hamas fa propaganda con un video in cui parlano tre donne in ostaggio criticando il premier israeliano. Ecco la cronaca della giornata
Ore 22.15 - Idf: “Tutti impegnati per riportare a casa ostaggi”
“Le forze armate israeliane sono tutti impegnati per riportare a casa tutti gli ostaggi” . Lo ha detto nel suo resoconto il portavoce delle IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, dopo avere annunciato la liberazione della soldatessa Ori Megidish, che era stata presa in ostaggio da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre.
Ore 21.44 - Casa Bianca, obiettivo è 100 camion di aiuti al giorno a Gaza
Gli Stati Uniti sperano che si possa arrivare a 100 camion di aiuti al giorno per Gaza. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, parlando degli sforzi dell'Amministrazione Usa per fare arrivare gli aiuti ai civili della Striscia.
Ore 21.03 - Putin: “La Pax americana non esiste più”
Vladimir Putin accusa gli Stati Uniti di essere responsabili del "caos mortale" in cui è precipitato il Medio Oriente. "L'America si indebolisce, perde posizioni. Ormai la Pax americana è una cosa del passato", ha detto il presidente russo citato dalla Tass.
Ore 20.50 - Putin: “L’assalto all’aeroporto nel Daghestan è stato istigato dall’Occidente”
L'assalto di ieri all'aeroporto di Makhachkala, in Daghestan, contro l'arrivo di un aereo da Tel Aviv, è stato istigato dall'Ucraina e dall'occidente attraverso i social network. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Gli eventi di ieri sera a Makhachkala sono stati fomentati anche attraverso i social network, soprattutto dall'Ucraina, per mano di agenti dei servizi speciali occidentali", secondo il numero uno del Cremlino.
Ore 20.00 - Usa: “L'accusa della Russia all'Ucraina è assurda”
L'accusa della Russia che l'Ucraina abbia avuto un ruolo nella rivolta all'aeroporto di Makhachkala è "assurda". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller.
Ore 19.37 - Volantini su Gaza: "Lasciate il governatorato, è campo di battaglia"
Nuovi volantini, scritti in arabo, sono stati lanciati dagli israeliani su Gaza per avvertire la popolazione nelle aree settentrionali e centrali della Striscia che "il governatorato di Gaza è diventato un campo di battaglia". Lo riferisce la Cnn, che ha potuto vedere una foto di un volantino in cui si afferma che "i rifugi nel nord della Striscia di Gaza e nel governatorato di Gaza non sono più sicuri. Hamas e le organizzazioni terroristiche stanno usando i rifugi, gli ospedali e le scuole in quest’area - afferma il volatino - Pertanto la vostra presenza in questi luoghi non è sicura". L’invito è a "sgomberare immediatamente queste zone e a spostarsi verso l’area umanitaria a sud di Wadi Gaza".
Ore 19.12 - Familiari ostaggi: “Leader abbiano coraggio, Biden ci aiuti”
"È la prima volta che vediamo nel video diffuso da Hamas su Telegram che i nostri familiari sono vivi. Chiedo ai leader occidentali di fare pressione, chiedo al presidente Biden di fare il possibile per riportare gli ostaggi a casa. Il tempo sta passando ma non è tardi per riportarli a casa". Lo ha detto un familiare delle 3 donne ostaggio a Gaza di cui oggi Hamas ha diffuso un video nel corso di una conferenza stampa a Tel Aviv.
Ore 18.55 - Netanyahu: “Nessun cessate il fuoco, rilasciate gli ostaggi”
"Ogni Paese civile dovrebbe stare dalla parte di Israele e richiedere il rilascio degli ostaggi a parte di Hamas senza condizioni, Israele non cesserà il fuoco": lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in conferenza stampa. "Proprio come gli Stati Uniti non accetterebbero un cessate il fuoco dopo il bombardamento di Pearl Harbor o dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre, Israele non accetterà la cessazione delle ostilità con Hamas dopo i terribili attacchi del 7 ottobre", ha aggiunto, "la Bibbia dice che c’è un tempo per la pace e un tempo per la guerra. Questo è il momento della guerra".
Ore 18.54 - Netanyahu: “Dimissioni? L'unica a dimettersi sarà Hamas”
"L'unica cosa che voglio che si dimetta è Hamas, li costringeremo a dimettersi, a rinunciare ai loro obiettivi, è una mia responsabilità e così continuerò a guidare il mio Paese. E' una cosa che credo unisca il nostro Paese, siamo qui a sostenere le Idf, le forze di difesa israeliane, riservisti e forze di sicurezza". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa a Tel Aviv rispondendo a una domanda sulla possibilità che desse le dimissioni in un momento così difficile.
Ore 18.22 - Cohen: “Continueremo a lavorare per la liberazione di tutti gli ostaggi”
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, si congratula con le Idf e lo Shin Bet per la liberazione, durante un'operazione militare, della donna soldato rapita da Hamas lo scorso 7 ottobre, giorno del terribile attacco in Israele. "Continueremo a lavorare per liberare tutti gli ostaggi", ha scritto Cohen in un post sul social X.
Ore 17.33 - Una soldatessa israeliana liberata dall'esercito
Una soldatessa israeliana rapita lo scorso 7 ottobre è stata liberata dall'esercito israeliano con un'operazione terrestre. Lo annuncia il portavoce militare.
Ore 17.19 - Netanyahu: entrati nella terza fase
"Siamo entrati nella terza fase della guerra con l'esercito che avanza in maniera misurata ma molto potente all'interno della Striscia". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in apertura del consiglio dei ministri. "La prima fase - ha spiegato - era stata quella del contenimento, la seconda un martellamento dal cielo che continua ancora ed ora, invece, l'estensione della penetrazione via terra nella Striscia".
Ore 16.51 - Bbc, è autentico il video del tank di Israele che spara su auto Gaza
La Bbc ha verificato come autentico un video girato nella Striscia di Gaza che mostra un carro armato israeliano sparare e far esplodere un auto. Secondo l'ufficio dell'emittente britannica che si occupa di controllare video e foto che circolano in Rete, il filmato è stato geolocalizzato sulla Salah-al-Din Road, la strada principale che 'taglia' l'enclave palestinese da nord a sud, a 2 km da Wadi Gaza.
Ore 16.31 - Libano: le minacce di Israele sono "inutili"
"Le minacce di Israele di attaccare e distruggere" il Libano "sono inutili". Ad affermarlo è il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib esortando Tel Aviv a fermare la guerra con Hamas. Bou Habib lo ha detto durante un colloquio telefonico con il suo omologo, la ministra degli Esteri australiana Penelope Wong. I due hanno concordato sulla necessità di sostenere la diplomazia per una soluzione a due Stati.
Ore 16.07 - Un documento degli 007 di Israele, "spostare i civili di Gaza nel Sinai"
Un documento del ministero dell'Intelligence israeliano raccomanda lo spostamento della popolazione civile di Gaza nella penisola del Sinai egiziano. Lo riferiscono i media israeliani dopo la pubblicazione del leak. L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu, contattato da Haaretz, minimizza il rapporto. "Si trattava di valutazioni iniziali" che il governo non prende in considerazione perché "siamo focalizzati sulla guerra e non sul giorno dopo". Il documento è datato 13 ottobre. Ipotizza la creazione di tendopoli ed eventualmente di aree residenziali e di una 'buffer zone' in territorio egiziano.
Ore 15.49 - L'Oman annulla la concessione dello spazio aereo a Israele
Il Sultanato dell'Oman ha annullato un precedente accordo che consentiva agli aerei israeliani di attraversare il suo spazio aereo. Lo riferisce il quotidiano Haaretz.
Ore 15.33 - Casa Bianca, pronti a inviare un "messaggio forte" all'Iran
Gli Stati Uniti sono "pronti" a inviare un "messaggio forte" alle autorità iraniane, per garantire la deterrenza e la sicurezza regionale in Medio Oriente. Lo ha detto all'emittente Cnn il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby. "Siamo pronti ad agire, se necessario, per proteggere le nostre truppe e le nostre installazioni militari: abbiamo già dimostrato di poterlo fare, ed è un messaggio chiaro e forte all'Iran", ha ribadito.
Ore 15.20 - Leader laburista israeliana chiede immediate dimissioni di Netanyahu
La leader del Partito laburista israeliano Merav Michaeli ha chiesto che il primo ministro Benjamin Netanyahu venga immediatamente estromesso dall'incarico. "L'opinione pubblica vede il primo ministro preoccuparsi solo di se stesso", dopo la vicenda di ieri in cui Netanyahu - o un membro del suo staff - ha rilasciato una dichiarazione in cui apparentemente addossava la responsabilità del fallimento nel prevenire il brutale attacco di Hamas del 7 ottobre ai vertici dei servizi di intelligence. "In un tale stato di sfiducia, Netanyahu deve essere sostituito adesso", ha concluso.
Ore 15.12 - Tv di Israele non diffonde il video degli ostaggi
Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas che mostra un appello accorato a Netanyahu di tre donne tenute in ostaggio a Gaza. "Si tratta di guerra psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla", rimarca un giornalista della televisione pubblica Kan. Le emittenti, finora, mostrano solo una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione.
Ore 15.04 - Israele, colpite postazioni Hezbollah al confine col Libano
L'esercito israeliano ha sferrato un attacco con artiglieria e mortai contro gli avamposti di Hezbollah in Libano. Lo rende noto l'IDF secondo quanto riportano i media israeliani. L'attacco è la risposta al lancio di missili anticarro effettuato da Hezbollah contro le forze israeliane, aggiunge l'Idf.