corrispondente di al Jazeera
Gaza, scopre la morte di moglie e figli in diretta: il dramma del giornalista
Il capo dell'ufficio di corrispondenza di al Jazeera a Gaza ha perso la sua intera famiglia in un raid di Israele sulla Striscia di Gaza. L'uomo, Wael al-Dahdouh, lo ha scoperto proprio mentre stava lavorando. Moglie, figlio (15 anni) e figlia (6 anni) sono stati uccisi da un bombardamento israeliano quando si trovavano all'interno di una casa dove si erano rifugiati. Al-Dahdouh era sfollato insieme alla sua famiglia nel campo profughi di Nuseirat, dopo che Israele aveva chiesto ai palestinesi residenti nel nord della Striscia di lasciare le loro case immediatamente e dirigersi a sud.
"Le forze israeliane avevano detto che questa zona sarebbe stata sicura, quindi la mia famiglia si è trasferita qui ma la morte li ha seguiti, i raid li hanno seguiti", ha spiegato il giornalista. E come lui sono stati in tanti a perdere tutto. "Cosa hanno fatto di sbagliato i bambini? Sono sulla lista degli obiettivi? L'esercito israeliano ha ordinato alla gente di recarsi in una cosiddetta zona sicura nel sud. I membri della mia famiglia sono rimasti con i genitori a casa loro", ha detto Wael.
E ancora: "Finché sarò vivo, non starò in silenzio, indipendentemente dal costo, dalla tragedia e dal crimine commesso. Questa è una promessa, non sarò messo a tacere". Da qui l'attacco a Israele: "Questo esercito dice di essere un esercito morale mentre attira in modo fuorviante le persone per massacrarle".