Scontro a distanza
Salvini contro Erdogan: "Parole su Hamas disgustose, via l'ambasciatore"
Matteo Salvini replica al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Le sue parole su Hamas "sono gravi e disgustose e non aiutano la de-escalation", ha tuonato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture. "Proporrò al collega Antonio Tajani (ministro degli Esteri, ndr) di inviare protesta formale e di convocare l’Ambasciatore della Turchia", ha concluso Salvini secondo quanto rende noto il suo staff.
Il presidente turco, infatti, durante una riunione del suo partito, ha detto che "Hamas non è un’organizzazione terroristica, ma un gruppo di liberazione e mujaheddin che lotta per proteggere le proprie terre e i propri cittadini". Erdogan, secondo quanto riporta Anadolou, ha aggiunto: "Non abbiamo alcun problema con lo Stato di Israele ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il modo in cui agisce come organizzazione piuttosto che come Stato, e non lo faremo". "Quasi la metà delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza sono bambini - ha rimarcato il presidente turco - Dimostrazione che l’obiettivo è la brutalità premeditata per commettere crimini contro l’umanità".
Erdogan ha dunque concluso: "Avevamo un progetto per andare in Israele, è stato annullato, non andremo - ha detto ancora - Quando domani i poteri su cui fa affidamento oggi non ci saranno più, il primo posto in cui il popolo israeliano cercherà fiducia e misericordia sarà la Turchia, proprio come 500 anni fa".
Secondo Emma Bonino le dichiarazioni di Erdogan devono essere lette come "un avvertimento: siamo pronti a entrare, state attenti. È un obiettivo ideologico, cioè cancellare Israele dalla faccia della terra".