Nazificazione di Israele
Israele, Senaldi e le radici dell’odio: così l'antisemitismo dilaga nel mondo
L'antisemitismo, scrive Pietro Senaldi su Libero, dilaga nel mondo. Il "disagio che la sinistra estrema - ma non poi così tanto - prova per le democrazie occidentali si trasforma in anti-sionismo ogni volta che il Medio Oriente si infiamma, perché Israele è il baluardo degli Stati Uniti, e quindi dell’Occidente, e come tale va odiato e combattuto", prosegue il condirettore. "La strategia, ora come allora, ha come caposaldo la nazificazione di Israele, la trasformazione della vittima in boia. Se ne è avuta la conferma sabato in piazza, quando nel corteo pro-Palestina è comparsa la fotografia di Anna Frank con la kefiah, ebrea vittima dell’Olocausto a quindici anni, utilizzata per paragonare la Striscia di Gaza oggi ai campi di sterminio di Hitler, e i manifestanti hanno lanciato lo slogan 'via i sionisti da Roma'".
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