A Quarta Repubblica

Quarta Repubblica, l'ex capo degli 007 israeliani: "Elimineremo Hamas anche a costo degli ostaggi"

Jacob Perry è stato alla guida dei servizi segreti di Tel Aviv per quasi un decennio e ha poi lavorato a stretto contatto con diversi primi ministri, compreso Benjamin Netanyahu. Per questi motivi la sua intervista a Quarta Repubblica - la trasmissione di Rete 4 condotta da Nicola Porro - ha un peso specifico importante. Soprattutto perché l’ex direttore operativo dello Shin Bet si è detto sicuro che Israele eliminerà Hamas a qualsiasi costo, anche a quello di perdere gli ostaggi. “Non può più permettersi di vivere con certi vicini”, ha dichiarato Perry, secondo cui questo è solo l’inizio di una guerra “lunga”. 

 

 

L’ex direttore dei servizi segreti non ha nascosto l’insuccesso degli 007 nel prevedere l’attacco di Hamas, che ha prodotto migliaia di morti e feriti. “È stato uno choc - ha dichiarato - nessuno sapeva cosa sarebbe successo. Abbiamo una rete impressionante di spie dello Shin Bet e in passato hanno avuto sempre successo, ma questa volta abbiamo fallito e dobbiamo ammetterlo”. Responsabilità anche dell’esercito, che non ha intercettato i miliziani di Hamas che dalla Striscia di Gaza si sono infiltrati nei Kibbutz, facendo una strage: “Non c’erano abbastanza soldati e i terroristi hanno potuto fare quello che volevano. Hanno massacrato tanti innocenti, è stato terribile”. 

 

 

Adesso però tocca a Israele rispondere: “Credo che abbia deciso di eliminare l’intera organizzazione Hamas. Alcuni si chiedono se ne saremo in grado e io a queste persone rispondo che sì, ne siamo in grado, ne abbiamo la forza e lì elimineremo. Sono un'organizzazione barbara, selvaggia e crudele”. Gli ostaggi potrebbero essere un freno per gli israeliani, ma fino a un certo punto secondo Perry: “È un problema, ma comunque elimineremo Hamas, con o senza i nostri ostaggi. C'è stato un periodo in cui abbiamo pensato che Hamas potesse essere quasi un partner, un partner per la pace o quantomeno rispettoso. Ma dopo questo attacco non abbiamo più dubbi: elimineremo la Striscia di Gaza. Niente acqua, niente elettricità, niente di niente fino a quando questa organizzazione sarà sconfitta”.