L'analisi
Israele-Hamas, la civiltà del diritto contro quella dei soprusi: chi è il vero nemico
Chi è il nemico da combattere? All'alba di sabato 7 ottobre Israele è stata attaccata da Hamas con bombardamenti e incursioni via terra di miliziani palestinesi. Il bilancio di vittime e feriti, già molto alto, è destinato ad aumentare giorno dopo giorno. Ma non solo: tra le preoccupazioni della comunità internazionale c'è anche l'elevato numero di ostaggi israeliani, portati in giro come trofei da Hamas nelle ore successive al lancio dell'operazione "Diluvio al-Aqsa". A tal proposito, Marco Patricelli su Libero scrive: "Israele è ostaggio del terrorismo islamico e ha ostaggi nelle mani dei tagliagole che si sono già macchiati di nefandezze nei confronti di uomini, bambini, donne e anziani". E sottolinea la differenza sostanziale tra le parti: "Questa è anche una guerra dei mondi: quello che rispetta i diritti umani e li scrive con inchiostro indelebile, e quello che pretende di violarli impunemente riuscendo persino a trovare appoggi concreti, in finanziamenti e armi (l’Iran e altri Stati d’area) e omissivo-allusivi (frange dell’opinione pubblica e della politica occidentale)".
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