Un caso internazionale

Karin Kneissl, ballo di nozze e inchino davanti a Putin? Che fine fa questa donna

Il 18 agosto del 2018, Karin Kneissl aveva sconvolto l'Europa invitando niente meno che Vladimir Putin alla sua festa di matrimonio, venendo immortalata in un festoso "passo a due" proprio con il presidente russo nel tradizionale ballo di gala. Oggi il mondo è stravolto, lo Zar è il nemico pubblico numero uno dell'Occidente e Karin ha scelto da che parte stare: si è trasferita a San Pietroburgo. La Kneissl non è una "signora nessuno": è stata ministra degli Esteri dell'Austria tra il dicembre del 2017 e il maggio del 2019 e quel romantico giro di valzer con Putin, alla luce di quanto accaduto in questi giorni, assume tutto un nuovo significato. 

La politica austriaca si è stabilita in Russia dopo aver viaggiato con i suoi pony su un volo speciale organizzato da una base aerea russa in Siria. Viveva in Libano dal 2022 e ha deciso di trasferirsi a San Pietroburgo per assumere a giugno la presidenza di un nuovo think tank universitario. Di fatto, una emanazione politico-scientifica del Cremlino. L'ex ministra, 58 anni, ha cercato di giustificarsi. "Era impossibile per me guidare un camion attraverso la Siria nel contesto della guerra", ha detto all'Afp. "A causa delle sanzioni, non ci sono voli né servizi di spedizione DHL", ha poi chiarito su Telegram, esprimendo sorpresa che "la sua vicenda stia diventando un argomento politico".

 

 

 

All'epoca delle nozze, i media vicini al Cremlino si divertirono a pubblicare le immagini, che fecero il giro del mondo, della sposa che balla il valzer con il presidente russo, al quale rivolse un profondo inchino. Dopo aver lasciato il governo, la Kneissl è entrata nel consiglio di amministrazione del colosso petrolifero russo Rosneft nel 2021, posizione che ha lasciato nel maggio 2022 a Bruxelles in seguito all'invasione dell'Ucraina. Molto controversa nel suo Paese, Kneissl si era  già trasferita in Francia nel settembre 2020. Afferma di essere stata costretta a partire e di essersi stabilita temporaneamente in un piccolo villaggio in Libano.