Furia ucraina
Zelensky, il consigliere Podolyak contro l'Onu: "Serve solo alle loro pensioni"
L'Onu nel mirino dell'Ucraina. Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, non ha lesinato critiche all'Organizzazione delle Nazioni Unite. E in un'intervista la definisce "solo un'organizzazione per le pubbliche relazioni, per le lobby e per fare guadagnare un bel po' di soldi per la pensione a chi vi ricopre cariche dirigenziali". Podolyak, intervenuto sul canale Youtube ucraino Vlast versus Vlashenko, ha lamentato in particolare che le Nazioni Unite affermino di non avere raccolto prove per definire un genocidio quello che sta accadendo in Ucraina.
"Le emozioni che ci suscita l'Onu - ha anche aggiunto - saranno sempre negative. Così come le altre istituzioni tipo l'Aiea, la Croce rossa, Amnesty International. Sono tutte organizzazioni fittizie che intasano la nostra mente con valutazioni assolutamente da spazzatura. Se non ci fossero forse alcune questioni sarebbero risolte meglio". Quella di Podolyak non è la prima dichiarazione destinata a far discutere.
Nell'ottobre 2022 Volodymyr Zelensky aveva già sollevato dall'incarico l'ambasciatore ucraino in Kazakistan, Petr Vrublevsky. Il motivo? Aveva chiesto l'uccisione di "quanti più russi possibile". A sua volta, l'ex ambasciatore ucraino a Berlino Andrei Melnik aveva paragonato nel maggio dello stesso anno il cancelliere tedesco Olaf Scholz a una "salsiccia di fegato offesa". Mentre a ottobre ha commentato il piano di pace Russia-Ucraina proposto dal miliardario Elon Musk, dicendo: "fo***i, questa è la mia risposta diplomatica". E chissà che anche per Podolyak non arrivi una tirata d'orecchie da parte del presidente ucraino o, addirittura, provvedimenti ben più seri.