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Russia, il Giappone nel mirino. Medvedev minaccia Tokyo: "Fine ingloriosa"

Adesso Mosca mette nel mirino pure Tokyo. "La Russia deve contrastare coloro che stanno portando l’umanità verso una catastrofe globale e vincere, proprio come 80 anni fa". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ex presidente Dmitry Medvedev nel corso del suo intervento in occasione del Giorno della Vittoria sul Giappone che celebra la vittoria della Russia nel confitto tra l’8 agosto e il 2 settembre 1945 durante la seconda guerra mondiale contro l’impero giapponese.

"È deplorevole che le autorità giapponesi - sottolinea Medvedev nel corso della cerimonia a Yuzhno-Sakhalinsk - stiano perseguendo un percorso verso una nuova militarizzazione del paese. Sono diventati gli eredi del Giappone che nel passato ha avuto una fine ingloriosa". Secondo l’ex presidente russo, in Giappone, con il sostegno degli Stati Uniti, l’infrastruttura militare si sta espandendo attivamente, vengono acquistate armi straniere, comprese quelle offensive, le restrizioni sulle cosiddette forze di autodifesa e le operazioni militari all’estero vengono revocate, "le esercitazioni militari si svolgono vicino alle isole Curili", che si trovano tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamcatka, "il che complica seriamente la situazione nella regione Asia-Pacifico".

 

 

Il Giappone, sottolinea Medvedev, "deve imparare dalla storia, la data memorabile che celebriamo oggi, e riconoscere pienamente i risultati della seconda guerra mondiale, fare di tutto per prevenire l’incendio della terza. Abbandonare i piani militaristici a beneficio del proprio popolo". Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha attirato l’attenzione sui tentativi di Tokyo di "riscrivere la storia, giustificare i crimini di guerra, mascherare i loro autori e, come a metà del secolo scorso, sostenere il prossimo regime nazista - questa volta, sfortunatamente, in Ucraina. La Russia si sforzerà di porre fine a questa pratica". Nel giugno di quest’anno, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge secondo la quale il Giorno della gloria militare del 3 settembre è stato dichiarato il Giorno della vittoria sul Giappone militarista e la fine della seconda guerra mondiale.