Punto morto

Lucio Caracciolo, "Putin figlio di put***a ma Biden...". Che fine farà Zelensky

La guerra prosegue senza sosta, ma per Lucio Caracciolo non c'è nulla di cui stupirsi. "La pace in Ucraina è impossibile - a detta del direttore della rivista geopolitica Limes -. La guerra può finire solo in tre modi: collasso russo, collasso ucraino o cessate-il-fuoco per esaurimento di entrambi un minuto prima del loro cedimento strutturale". Insomma, la negoziazione è a un punto morto e tale rimarrà.  

 

 

Da qui la stoccata: "Putin sarà un 'figlio di pu***na', ma Biden non vuole certo fargli perdere la faccia. Tantomeno vuole perdere la Russia". Ecco allora il problema: il presidente degli Stati Uniti non sa bene che cosa volere. E allora, cosa ne sarà di noi europei? "Quanto a noi - prosegue sulle colonne de La Stampa -, divisi su quale sia lo scenario meno devastante, saremo comunque chiamati a pagare prezzi economici e ad assumerci responsabilità di sicurezza di cui preferiamo non avere idea".

 

 

Eppure le conseguenze sono delle più pesanti, perché "tenere in piedi l'Ucraina aggredita con armi e denari, rischia di provocare uno shock quando dovremo effettivamente pagare la nostra quota di conto". A maggior ragione visto che "nella guerra di attrito tuttavia la Russia dispone di risorse nettamente superiori all'Ucraina. Quindi potrebbe permettersi di proseguire il conflitto contando sul collasso di Kiev, ovvero sul non troppo graduale disimpegno degli occidentali". Risultato? "Una scommessa ad alto rischio. Perché un conflitto che non si chiude spesso si allarga". Quanto agli americani, precisa Caracciolo, da quasi un anno hanno fatto sapere a Kiev che è meglio finirla qui. Una soluzione che l'esperto definisce "coreana". Ossia: cessate-il-fuoco a tempo indefinito, senza che nessuno debba concedere nulla. La riprova? "Il brusco 'no' di Biden all'ingresso ucraino nella Nato […] è segno esplicito di questa volontà".