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Russia, l'Ucraina rivela: "Ponte in Crimea? Siamo stati noi"
Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha confermato per la prima volta la responsabilità degli attacchi dello scorso ottobre e del mese scorso al ponte di Crimea. La Cnn ha ottenuto in esclusiva dalla Sbu i video dell’attentato di luglio in cui si vede un primo drone, imbottito con 850 kg di esplosivo, avvicinarsi al pilone colpito e un secondo drone che si dirige verso il lato ferroviario del ponte. Il capo dell’Sbu, Vasyl Maliuk, ha detto alla Cnn che l’attacco di luglio è stato realizzato con droni marini sperimentali (i `Sea Baby´) e che ne seguiranno altri.
Maliuk non fornito dettagli sull’attacco dell’8 ottobre 2022. Intanto le difese missilistiche russe hanno abbattuto tre droni ucraini che tentavano di attaccare obiettivi nella regione di Kaluga, che confina con quella di Mosca: lo afferma oggi il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass. "Intorno alle 5 il tentativo del governo di Kiev di utilizzare tre veicoli aerei senza equipaggio per un attacco terroristico alle strutture nella regione di Kaluga è stato sventato: le difese missilistiche russe hanno prontamente rilevato e distrutto tutti i droni", ha affermato il dicastero specificando che non si registrano danni o vittime. Insomma la guerra dei droni prosegue e la Russia ora deve fare i conti con incursioni che si fanno sempre più frequenti.