Domande

Vladimir Putin, bomba di Vittorio Feltri: "C'è un mistero sullo zar"

La guerra in Ucraina, l'invasione russa ordinata da Vladimir Putin, sta per arrivare al suo primo anno e mezzo. Diciotto mesi di sangue, violenza, bombardamenti, morte e distruzione. Diciotto mesi che hanno sconvolto in primis l'Ucraina, ma anche l'Europa e il mondo. Dove andrà a finire questo conflitto ancora non è chiaro a nessuno. E quali possano essere le conseguenze a livello globale nemmeno, fermo restando un acuirsi delle tensioni inquietante tra super-potenze, Stati Uniti e Cina.

Negli ultimi giorni sono trapelate indiscrezioni circa un possibile faccia a faccia tra Putin e Volodymyr Zelensky, incontro al quale starebbe lavorando Papa Francesco - in prima linea nel lavoro diplomatico dall'inizio del conflitto - e che potrebbe tenersi negli Emirati Arabi. La circostanza sarebbe eccezionale. Ma, ad oggi, sembra piuttosto distante. Sullo sfondo la tanto annunciata controffensiva di Kiev, che però arranca: non è andata come previsto e come sperava Washington. Morale, il conflitto pare destinato ad allungarsi ancora.

 

E pensare che Putin, si diceva, era convinto che sarebbe stata una guerra lampo. Nel febbraio 2022, quando iniziò l'invasione, si diceva che questa guerra sarebbe potuta durare anche soltanto pochi giorni. E invece no: Zelensky è sfuggito alla cattura e ai tentativi di omicidio, gli Usa erano pronti e avevano già disposto la rete degli aiuti, dunque il supporto militare della Nato ha fatto il resto, ha ribaltato un destino che sembrava segnato.

Ed è in una certa misura proprio su questo che si interroga Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero. Lo fa su Twitter, con un brevissimo cinguettio, poche parole per esprimere un dubbio che è tutt'altro che peregrino. "C'è un mistero: perché Putin non è ancora riuscito a vincere la guerra con l'Ucraina?", si chiede Vittorio Feltri. Una domanda a cui, al netto di tutti i ragionamenti, non è così semplice rispondere. Sperando che questa guerra non la vinca mai...