Escalation
Russia, intercettato e respinto un drone americano sul Mar Nero: sale la tensione
Un drone americano sarebbe stato intercettato e respinto dalla Russia sul Mar Nero: a riferirlo è stato il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riportato dall'agenzia russa Interfax. In particolare, sarebbe stato un caccia russo Su-30 a individuare il velivolo, ovvero un drone da ricognizione americano Mq-9A Reaper. Dopo averlo intercettato, gli avrebbe impedito di violare lo spazio aereo russo.
Secondo la ricostruzione russa, i radar "hanno rilevato un bersaglio aereo in avvicinamento al confine di Stato della Federazione Russa. Per identificare l'obiettivo aereo e prevenire la violazione, è decollato un Su-30. L'equipaggio del jet da combattimento russo ha identificato il bersaglio aereo come un drone Mq-9A Reaper della Us Air Force". A quel punto, come si legge sulla Tass, il velivolo senza pilota avrebbe seguito "un'inversione a U".
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Il dubbio sul drone è uno: il velivolo era in uso alle forze ucraine oppure era manovrato direttamente dal Pentagono? In ogni caso, dopo il respingimento del drone, l'aereo delle forze aerospaziali russe - come fanno sapere da Mosca - sarebbe tornato senza problemi all'aeroporto di base. Intanto Kiev non avrebbe preso bene l'invito del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a evitare un'escalation del conflitto dopo il recente attacco a una nave russa nel mar Nero. "Quando l'Ucraina reagisce efficacemente, numerosi 'avvocati del diavolo' escono subito e chiedono un immediato cessate il fuoco": lo ha scritto su Twitter Mykhaylo Podolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky.