dopo le rivolte

Svezia, la polizia autorizza la manifestazione in cui si brucia il Corano

Le autorità di polizia svedesi hanno dato il via libera all'organizzazione di una protesta. Fin qui nulla di strano se non fosse che la manifestazione prevede di bruciare un Corano fuori dalla moschea principale di Stoccolma. Una scelta che arriva con i tre giorni della festa musulmana Eid al-Adha. La decisione è giunta due settimane dopo il pronunciamento della Corte d'appello svedese, che aveva annullato il divieto di incendio del Corano imposto dalla polizia dopo che a inizio anno una copia del libro sacro era stato dato alle fiamme, scatenando settimane di proteste.

La giustizia svedese, infatti, ha stabilito che bruciare il corano non costituisce un reato, né un rischio per l'ordine pubblico. La decisione di consentire la protesta odierna potrebbe avere gravi ripercussioni sulla possibilità della Svezia di aderire alla Nato, a causa delle obiezioni della Turchia, che potrebbe confermare la sua opposizione. 

Il percorso di Stoccolma è in salita soprattutto per la questione curda: in cambio del suo assenso sull'adesione alla Nato, la Turchia ha chiesto un maggiore impegno da parte del governo svedese contro decine di rifugiati politici curdi che si trovano nel Paese e che Ankara considera dei terroristi. Il memorandum però al momento non ha portato a grandi risultati e, con la decisione della Corte d'appello svedese, non ci si aspetta molto di più.