Nuovo "nemico"
Putin, "arrestatelo": chi è il giudice italiano nel mirino di Mosca
Anche Rosario Aitala è finito nell’elenco dei ricercati della Russia. Il giudice italiano della Corte Penale Internazionale è il titolare delle indagini sui crimini commessi da Vladimir Putin che hanno comportato un mandato di arresto internazionale che riguarda proprio il leader del Cremlino. L’agenzia Tass ha dato la notizia dell’aggiunta di Aitala all’elenco dei ricercati, ma non ha specificato quale articolo del codice gli viene contestato.
In ogni caso non si tratta di una sorpresa, dato che già il mese scorso il giudice italiano era stato accusato di “prendere illegalmente in custodia un funzionario che detiene lo status di persona protetta”. Aitala aveva emesso lo scorso 17 marzo un mandato di arresto per il presidente Vladimir Putin e la commissaria Maria Lvova-Belova con l’accusa di deportazione illegale di bambini ucraini. Tre giorni più tardi il Comitato investigativo russo aveva “risposto” aprendo un procedimento penale contro Aitala e i giudici della Corte Penale Internazionale, accusandoli di azioni illegali.
Aitala è alla Cpi dal 2018, dopo essere stato a lungo un dirigente della polizia di Stato ed essere poi entrato in magistratura nel 1997. È anche stato docente di diritto internazionale alla Luiss di Roma. Si tratta di un profilo prestigioso, che da qualche mese è quindi finito nel mirino della Russia di Putin.