Cinque morti
Titan, "segnale anomalo" nei sensori della Marina: la vera causa del disastro
La Marina degli Stati Uniti ha affermato di aver rilevato un "segnale anomalo" che potrebbe essere interpretato come l'implosione fatale del sommergibile Titan. L'impulso sarebbe stato captato subito dopo la scomparsa del mezzo subacqueo. La Marina ha analizzato i dati acustici in suo possesso dopo che la scomparsa del Titan è stata segnalata per la prima volta perso durante il suo viaggio verso il relitto del Titanic.
Per gli specialisti l'anomalia sarebbe "coerente con una implosione o una esplosione nell'area dove il mezzo stava operando quando le comunicazioni sono state perse", secondo quanto comunicato alla stampa. La Marina americana ha trasmesso tali informazioni alla Guardia Costiera, che ha proseguito le ricerche. I dati in questione provengono da una rete segreta di sensori sottomarini progettati per tracciare sottomarini ostili, ha riferito il New York Times.
Giovedì, del resto, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha annunciato che i membri dell'equipaggio a bordo del Titan sono stati probabilmente uccisi all'istante in una "catastrofica implosione" nel corso della discesa verso il relitto del Titanic due miglia sotto la superficie dell'Oceano Atlantico. Un grande campo di detriti contenente più sezioni della nave è stato avvistato a circa 488 metri (1.600 piedi) dalla prua del Titanic all'inizio della giornata da un veicolo telecomandato (ROV) in perlustrazione sul fondale. Cinque frammenti principali del Titan si trovano nel campo di detriti lasciato dalla sua disintegrazione, tra cui il cono di coda della nave e due sezioni dello scafo pressurizzato.